Cracking art ad Albisola Superiore con i pinguini aiutanti bagnini
Un percorso tra arte e valorizzazione della costa
Albisola Superiore arte
– “Ceramicrack. La rigenerazione della materia” è un progetto albisolese creato dal collettivo della Cracking Art insieme all’assessorato alla Cultura di Albisola Superiore.
In questi giorni è stata presentata la novità: i pinguini che erano collocati sul molo sono stati rimossi e sono stati accolti negli stabilimenti balneari, con il risultato immediato di un sodalizio artistico che guarda anche al turismo e alla valorizzazione della costa, senza dimenticare la mission ambientale, che sta alla base del collettivo.
<<All’interno del progetto Ceramicrack è emersa una straordinaria novità: gli iconici pinguini che per due mesi sono stati i guardiani silenziosi del molo sono scesi in riva al mare – spiega l’assessore alla Cultura Simona Poggi -.
Immaginate quindi di passeggiare sulle spiagge e di incontrare, accanto ai trespoli dei bagnini, un coloratissimo pinguino a darvi il benvenuto. Ogni bagnino avrà perciò il suo ‘fedele assistente’ pinguino, un custode del mare che saprà regalare un sorriso a grandi e piccini.
Questa iniziativa, che ho condiviso con l’assessore Sara Brizzo (insieme nella foto) ed è accolta con grande favore dai balneari, riflette la dinamicità del progetto che ha già conquistato sia i cittadini che i turisti.
I pinguini – prosegue l’assessore -, dopo aver stazionato sul molo in osservazione dell’imprevedibile clima di questo periodo, si spostano nei punti che saranno il fulcro dell’estate, ovvero gli stabilimenti balneari, per creare un contatto ancora più diretto e divertente con i fruitori della spiaggia e con chi presta il suo importante lavoro per la sicurezza dei bagnanti>>.
Le opere sono prodotte in materiali riciclati e rigenerati, infatti il movimento della Cracking Art utilizza la plastica come mezzo espressivo per indurre i fruitori a riflettere sull’importanza della salvaguardia dell’ambiente.
<<La materia diventa quindi il veicolo perfetto per trasmettere un messaggio universale di consapevolezza e cambiamento – conclude Poggi ->>.
G. D.