Calendario Cites dell’Arma dei Carabinieri “La Cites e le Aree Protette del Mondo”

Calendario Cites dell’Arma dei Carabinieri “La Cites e le Aree Protette del Mondo”
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Si rinnova anche quest’anno il tradizionale appuntamento

 

Nelle tavole del calendario sono presenti immagini dal forte potere attrattivo rappresentanti dodici specie in via di estinzione tutelate dalla Convenzione di Washington e altrettante Aree naturali protette del Mondo dove queste specie vivono e vengono protette. Il significativo valore conservazionistico che l’Area protetta esprime, essendo questa il primo baluardo di tutela della biodiversità, si lega fortemente con l’equivalente spirito di tutela della Convenzione Cites.

La Convenzione internazionale di Washington del 1973 (Convention on International Trade in Endangered Species), conosciuta anche come “Cites”, nasce dall’esigenza di regolamentare e controllare il commercio dei cosiddetti “specimen” (animali e piante, vivi, morti o parti derivate), in quanto il loro sfruttamento commerciale rappresenta una delle principali cause dell’estinzione o diminuzione in natura di numerose specie.

L’enorme varietà di specie, sia animali che vegetali, che arricchisce i nostri ecosistemi e che costituisce lo straordinario patrimonio di Biodiversità del Nostro Pianeta deve necessariamente essere protetto dalla persistente pratica del commercio illegale che per mezzo del bracconaggio e dei prelievi non autorizzati, impoverisce sempre di più i nostri ecosistemi.

Il progetto del Calendario, che rientra fra le attività realizzate nell’ambito della convenzione sull’attuazione della Convenzione di Washington in atto con il Ministero della Transizione Ecologica, ha visto la preziosa collaborazione dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato per la stampa e la grafica e del Ministero dell’Economia e delle Finanze, che lo ha inserito nell’ambito degli interventi educativi-divulgativi meritevoli di essere sostenuti.

Il prodotto editoriale del calendario si pone il principale obiettivo di sensibilizzare il grande pubblico e diffondere la cultura sui temi della conservazione e della tutela ambientale, anche al fine di promuovere un’estesa azione di educazione con particolare riguardo alle scuole e agli studenti.

 

G. D.