Referendum 12 giugno, nessun obbligo mascherina ma fortemente raccomandata
Il Ministero dell’Interno cambia idea per il mutato quadro dell’epidemia, nuova circolare ai Prefetti
L’uso della mascherina chirurgica per l’accesso degli elettori ai seggi non è più un obbligo ma è “fortemente raccomandato”.
Infatti, il capo del dipartimento per gli Affari interni e territoriali del ministero dell’Interno Claudio Sgaraglia ha diramato una nuova circolare con cui informa i prefetti dell’avvenuta sottoscrizione da parte dei ministri della Salute Roberto Speranza, e dell’Interno Luciana Lamorgese, dell’”addendum” al Protocollo sanitario e di sicurezza dell’11 maggio per lo svolgimento delle consultazioni elettorali e referendarie dell’anno 2022.
<<L’addendum, in considerazione del mutato quadro epidemiologico rispetto alla data di adozione del protocollo stesso, prevede l’uso fortemente raccomandato della mascherina chirurgica per l’accesso degli elettori ai seggi, per il solo esercizio del diritto di voto>>.
Sull’uso della mascherina è intervento anche l’infettivologo Matteo Bassetti direttore del reparto al San Martino.
<<Dietrofront del governo sull’obbligo delle mascherine per votare domenica. Saranno fortemente raccomandate come dovrebbero esserlo anche a scuola – commenta Bassetti -.
È una decisione di buon senso (finalmente) se non fosse per le motivazioni scritte nella nuova ordinanza. Si parla di cambio di decisione per un “mutato quadro epidemiologico” rispetto a pochi giorni prima, momento in cui era stato imposto l’obbligo.
Il quadro epidemiologico è oggi identico o minimamente mutato rispetto a pochi giorni fa – prosegue il direttore – e la mascherina andava raccomandata anche prima e non imposta. La verità è che la decisione di obbligare all’uso delle mascherine era ed è una decisione politica e come tale deve restare.
Non è giusto mascherare una decisione politica con una decisione medico-scientifica (peraltro con dati alquanto leggeri e confutabili). Non si può ascoltare la scienza solo quando fa comodo.
Non oso pensare – conclude Bassetti – a quante siano state negli ultimi due anni le decisioni camuffate come medico-scientifiche ma che poi erano solo ed esclusivamente politiche>>.
G. D.