Sassello ha acquistato tre gabbie di cattura contro la peste suina
Chieste alla Regione, ma il savonese dispone di sole 4 gabbie e 3 agenti della vigilanza
Vedi anche ricorso al Capo dello Stato QUI
Per combattere la peste suina il comune di Sassello ha provveduto ad acquistare tre gabbie di cattura, per motivi legati all’incolumità pubblica e alla tutela del suolo, che saranno usate per interventi di trappolaggio e di controllo sulla salute dei cinghiali.
Ho sempre pensato che una sciagura quale è la peste suina africana andasse affrontata da Stato e Regione in modo determinato nei confronti degli ungulati, la realtà è che finora sono stati abbattuti maiali sani e lasciati liberi cinghiali malati a scorrazzare per i boschi.
Così come pensavo, visto che è nei protocolli, che fornire i Comuni di gabbie di cattura spettasse sempre a Stato e Regione, non è così poiché la richiesta del comune di Sassello fatta alla Regione ha ricevuto una disarmante risposta: in tutta la provincia di Savona ci sono (solo!) quattro gabbie e addirittura (soli!) tre agenti della vigilanza regionale.
Una situazione che porta il comune di Sassello ad acquistare tre gabbie, peraltro al costo totale di 4.227,30 euro (contribuiranno alla spesa anche i due Consorzi funghi) che saranno consegnate fra una decina di giorni.
A giorni poi seguirà un’apposita ordinanza del sindaco che ne disciplinerà la gestione affidata alla Polizia Locale, che potrà avvalersi di cacciatori appositamente formati.
Al termine dell’emergenza legata alla peste suina africana le tre gabbie saranno donate all’Ente Parco del Beigua.
G. D.