Sassello ultimo giorno di campagna elettorale, cosa successe nel 2013 e 2018
Le due liste incontrano la popolazione nel tardo pomeriggio
Sassello al voto
– Dopo mesi di incontri, programmi, appuntamenti, per legge entro le 24 di stasera chiuderà la campagna elettorale: SiAmo Sassello di Dabove incontra gli elettori alle 18 presso Hotel Pian del Sole, mentre Noi per Sassello di Scasso alle 18.30 invita la popolazione a Villa Scasso.
Quindi un sabato di riposo e poi la parola (matita) passerà ai cittadini che avranno la possibilità di scegliere chi votare nei due giorni di domenica 14 maggio, dalle 7 alle 23, e lunedì 15 maggio, dalle ore 7 alle ore 15.
Dopodiché inizierà lo scrutinio, e in poche ore si sapranno i risultati.
Per chi fosse mancante della tessera elettorale potrà recarsi in municipio nei seguenti orari: venerdì 12 maggio dalle 9 alle 18, sabato 13 maggio dalle 9 alle 18, domenica 14 maggio dalle 7 alle 23, lunedì 15 maggio dalle 7 alle 15.
Finora va sottolineato il carattere assai sobrio di questa campagna elettorale, vissuta con attenzione dalla popolazione del capoluogo e delle frazioni, ed il notevole impegno dei candidati alla ricerca di una affermazione che li potrebbe portare nel municipio di Palazzo Perrando.
Per chi non era residente a Sassello e per offrire qualche curiosità, facciamo un passo indietro e andiamo a rivedere cosa è successo negli ultimi dieci anni con le elezioni 2013 e 2018 che hanno visto le affermazioni di Daniele Buschiazzo, oggi defilato candidato consigliere.
Il 2013 (vedi tabella) fu un anno da record con ben quattro liste, Buschiazzo appunto che raccolse il 45.19%, Michele Ferrando 24.30%, Maurizio Bastonero 17.83% e Tommaso Badano 12.68. Votarono in 1173.
Allora entrarono nel “parlamentino” in sette, poi la legge cambiò e salirono agli attuali undici.
Ancor meno combattuta fu la consultazione del 2018 (vedi tabella), due liste: Buschiazzo e Bastonero. Vinse il primo con il 72.06%, lasciando a Sassello Libero solo il 27.94%. Votarono in 1015.
L’augurio è che i candidati riescano a portare più popolazione al voto, in modo da invertire la tendenza al ribasso degli ultimi dieci anni, altrimenti è probabile che in questo 2023 si scenda sotto i mille votanti.
G. D.