Elezioni Sassello, il candidato sindaco Scasso risponde a sei domande di RN

Elezioni Sassello, il candidato sindaco Scasso risponde a sei domande di RN
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Verso le Amministrative Comune di Sassello 14/15 maggio

Gian Marco Scasso risponde

– Abbiamo rivolto sei domande ai candidati sindaci Marco Dabove (lista 1 SiAmo Sassello) e Gian Marco Scasso (lista 2 Noi per Sassello) sulla loro posizione in caso di elezione a sindaco.

  1. Saresti un sindaco a tempo pieno o parziale?
  2. Ti metterai in aspettativa sul tuo posto di lavoro da dipendente?
  3. Se andrai in aspettativa sul tuo posto di lavoro il compenso da sindaco a tempo pieno è 2.200 euro lordi, ovvero circa 1.700/1.800 netti, mentre nel caso di tempo parziale il compenso si riduce al 50% tra 850/900 euro netti, prenderai il compenso o lo lascerai nelle casse del Comune?
  4. Hai già deciso chi saranno i due assessori in Giunta?
  5. Se hai già deciso, vuoi dire i nomi dei due assessori?
  6. Quali saranno i primi tre provvedimenti concreti che prenderai da sindaco?

Le risposte di Gian Marco Scasso

1-Saresti un sindaco a tempo pieno o parziale?

Fare il sindaco credo sia un grande impegno, ogni giorno per cinque anni. Fare il sindaco non è un lavoro che ha un orario e necessita non solo di quantità di tempo ma anche di qualità, con costanza, idee e spirito di abnegazione.

Potrebbe essere un po’ come fare il pompiere… quando ti chiamano vai… in qualsiasi momento e ti impegni al massimo per risolvere il problema, anche in situazioni di emergenza, e fondamentalmente non smetti mai di farlo.

2-Ti metterai in aspettativa sul tuo posto di lavoro da dipendente?

Nessuno mi ha mai fatto questa domanda finora, in questi ultimi mesi, ho parlato davvero con tanta gente che mi ha rappresentato importanti problematiche:

  • la mancanza di fognature in loc. Badani, necessarie non solo per le abitazioni, ma anche per far sì che, quelle attività, che sono eccellenze del nostro territorio, non vadano via;
  • il Sant’Antonio, che ora è commissariato. La struttura attualmente ravvisa non solo problematiche finanziarie, ma anche criticità relative al personale, che pur avendo il lavoro a due passi da casa, ha preferito cercare occupazione altrove; per non parlare dei possibili ospiti, che pur avendo una struttura vicino a casa e ai propri familiari, deve cercare situazioni diverse;
  • la S.P. 31 Urbe-Piampaludo-La Carta, che pur non essendo di competenza del comune, rappresenta per i nostri concittadini che abitano in loco e i turisti che frequentano la zona, un disagio;
  • i parcheggi del centro storico, argomento di cui stiamo parlando da trent’anni, continuiamo a dibattere sul centro storico aperto o chiuso, senza fare quegli interventi, che possono creare le condizioni necessarie, per avvicinarci alla soluzione più giusta per tutti;
  • la preoccupazione per la siccità: l’anno scorso a maggio affrontavamo un’ordinanza sul consumo dell’acqua e quest’anno, trovandoci nelle stesse condizioni climatiche, con scarse precipitazioni, abbiamo identiche problematiche;
  • il nostro turismo, che sta diventando sempre di più un turismo da autogrill, mentre abbiamo un patrimonio di seconde case da valorizzare e fare in modo che possa rivivere tramite famiglie e turismo internazionale, sempre più interessato alle nostre bellezze locali;

Io e la mia squadra ci siamo confrontati su queste tematiche e su tante altre che ci sembravano importanti ed urgenti; tralasciando queste scelte, che ci sembravano secondarie. Abbiamo cercato di fare sistema, aggregare persone competenti, lavorare in sinergia; il nostro problema non è l’aspettativa e quanto sarà l’eventuale indennizzo del sindaco e degli amministratori, bensì arrivare all’obiettivo: migliorare situazioni.

3-Se andrai in aspettativa sul tuo posto di lavoro il compenso da sindaco a tempo pieno è 2.200 euro lordi, ovvero circa 1.700/1.800 netti, mentre nel caso di tempo parziale il compenso si riduce al 50% tra 850/900 euro netti, prenderai il compenso o lo lascerai nelle casse del Comune?

Devo rispondere sulle differenze o sul totale?

Sono 33 anni che faccio il vigile del fuoco. Tutti sanno che con questo mestiere non si diventa ricchi, ma farlo è stato bellissimo. Spero che fare il sindaco mi dia altrettante soddisfazioni.

Vedo altri colleghi, che fanno i sindaci anche in comuni più grandi, usufruire di permessi per adempiere alle responsabilità amministrative, al fine di garantire presenza ed efficienza per la carica che ricoprono;

4-Hai già deciso chi saranno i due assessori in Giunta?

Questo per me è chiarissimo, ma essendo il popolo sovrano… aspettiamo che questo si manifesti.

5-Se hai già deciso, vuoi dire i nomi dei due assessori?

La risposta è la stessa del punto precedente, preciso inoltre, che gli assessori non devono essere necessariamente solo due, lo Statuto Comunale, a discrezione del sindaco, ne prevede fino a quattro.

6-Quali saranno i primi tre provvedimenti concreti che prenderai da sindaco?

Questa è una domanda che mi piace, che parla di Sassello. Grazie. Ci rendiamo conto che di cose da fare ce ne sono davvero tante.

  1. La prima azione sarà quella di incontrare i dipendenti del comune per concertare le azioni propedeutiche a un buon lavoro, che metta insieme il lavoro amministrativo e quello politico. Solo da una buona sinergia tra la parte politica e la parte gestionale si può arrivare alla realizzazione di quello che serve alla nostra comunità.
  2. Il secondo punto sarà il Sant’Antonio, il nostro ospedale deve ritrovare stabilità ed essere di nuovo un luogo di riferimento per i nostri anziani. Sappiamo che l’ospedale, più che mai, necessita di attenzioni importanti, se vogliamo che abbia un futuro e mantenga quella funzione per cui i nostri vecchi lo hanno voluto.
  3. Il terzo punto sarà la pulizia e il decoro del paese compresa l’igiene urbana.

 

Trovi QUI le risposte di Marco Dabove

 

G. D.