Sassello maggior attenzione alle frazioni, altrimenti è… deserto

Sassello maggior attenzione alle frazioni, altrimenti è… deserto
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Piampaludo: manutenzione su strade e parco giochi insufficienti

Sassello Dano

– Che le strade dell’entroterra non siano a misura di veicoli è cosa nota, così come le periferie e le frazioni si ritrovino emarginate è altrettanto sotto gli occhi di tutti.

Questo il senso della protesta di un lettore di RN, che si firma, residente a Piampaludo e che lavora nel territorio sassellese.

<<Volevo gentilmente chiederle se si può porre l’attenzione sulle condizioni di impraticabilità e alta pericolosità della strada del Dano, che collega Piampaludo a Vara Inferiore, e che nella sua quasi totalità ricade come strada comunale sotto Sassello.

Non si tratta più di semplici buche, cosa con la quale si convive da sempre, ma di veri e propri tratti totalmente sconnessi, devastati, dove non c’è più asfalto e si rasenta il selciato di pietre sottostante con enorme quantità di ghiaia che rendono il transito quasi impossibile se non praticamente fermandosi e rischiando il continuo danneggiamento dei veicoli soprattutto in caso di pioggia.

Ci terrei a sottolineare che io personalmente non vivo in suddetta via ma le testimonianze di tutti coloro che ci vivono e la percorrono ogni giorno sono innumerevoli. La situazione è altamente vergognosa.

Inoltre, ad un anno dall’insediamento della nuova giunta, dopo sopralluogo al parco giochi di Piampaludo per la sostituzione/aggiunta di giochi danneggiati e la manutenzione degli stessi nulla si muove.

Insomma, la situazione pare quella di una continua dimenticanza e menefreghismo verso le frazioni alte, cosa alla quale, come sempre, si è abituati, ma adesso la situazione è veramente insostenibile.

Sarebbe auspicabile una presenza delle autorità competenti su tutto il territorio comunale.

Non serve riempire gli occhi delle persone con grandi progetti in centro paese, dove comunque si denota ugualmente una grande sciatteria, e lasciare tutto il resto al degrado e all’abbandono.

Le persone vogliono vivere il territorio in sicurezza. Non essere considerati quelli che “ah ma se vivi in certi posti è normale che sia così”.

La scusa della grande estensione territoriale ormai la sappiamo. Sarebbe ora di cambiare solfa.

Non si campa e non si vive in un luogo facendo leva solamente sulla sua intrinseca bellezza.

Grazie mille. Cordiali Saluti>>.

Ho sempre pensato che chi abita, e tiene in vita certe zone del paese, andrebbe premiato magari con riduzioni di tasse comunali o acqua o Tari. Troppo facile “farsi belli” con la natura e l’aria buona se poi non ci sono incentivi al tener duro e continuare a vivere da emarginati, o addirittura sperare che qualcuno lì ci vada a vivere.

Le necessità non sono la luna, ma almeno una strada praticabile che non distrugga i veicoli, così come quelle piccole attenzioni che possono andare dalla riparazione o sostituzione di una altalena al parco giochi, o dalla panchina rotta.

Le frazioni di Sassello sono vissute, specie nel periodo estivo, e in ognuna gruppi di volontari si applicano per renderle accoglienti e vivibili, se premiati con qualche attenzione l’entusiasmo aumenta, altrimenti il rischio è la desertificazione… e senza dover scomodare i cambiamenti climatici.

 

G. D.