Ilaria Caprioglio saluta: dal predissesto alla fatica del fuoco amico
Cita due maestri di vita: il padre e il prof. Renzo Mantero
Un saluto sobrio, come è nello stile della persona, prima donna ad essere diventata sindaco a Savona e questo non le ha certo giovato. La città è provinciale dentro e fuori, tanto provinciale e, perché no, tanto maschilista.
Staff di sociologi dovrebbero spiegare come la città Savona, con la sua storia, le sue arti, la sua cultura, i suoi personaggi, la sua ricchezza, abbia sempre svolto ruoli in seconda battuta. Mai protagonista.
Palazzo Sisto, municipio, in autunno va alle amministrative, cinque anni fa sullo slancio del momento politico si sono avversate due donne. Ha vinto il centrodestra sul centrosinistra con Ilaria Caprioglio che, dopo un inizio alle prese con un deficitario bilancio economico, si è dovuta occupare più delle forze che la sostenevano che del lavoro da fare.
Qui il suo saluto, il centrodestra ha scelto Angelo Schirru, ripeto sobrio ed educato, dove dimostra di avere rimpianti per ciò che poteva essere, ma nessuna nostalgia per ciò che è stato.
<<A un mese dall’insediamento come Sindaco mi sono presentata in Consiglio comunale – spiega Caprioglio – per dichiarare la non sussistenza degli equilibri di bilancio dando avvio all’iter di predissesto: un atto obbligatorio, di cui avrei fatto volentieri a meno, che ha comportato il piano di riequilibrio finanziario decennale e avviato una serie di azioni di contenimento della spesa, sicuramente impopolari ma necessarie.
Tuttavia, nonostante questa situazione di grave crisi finanziaria, è stata portata avanti una visione strategica di sviluppo sostenibile della Città, declinata agli obiettivi dell’Agenda 2030.
Sono stati avviati interventi per oltre 30 milioni di euro, frutto di progettualità complesse, finalizzate alla partecipazione a bandi nazionali ed europei per il reperimento delle risorse. Si sta, inoltre, per concludere il percorso per l’individuazione di un nuovo soggetto gestore dell’igiene urbana che garantirà i posti di lavoro e darà il via a una nuova modalità di raccolta differenziata dei rifiuti.
E’ stato avviato – prosegue – un importante piano assunzionale per assicurare una risposta sempre più puntuale ai bisogni dei Cittadini ed è stato garantito, nonostante l’eccezionalità dell’evento pandemico, la funzionalità dei servizi ordinari nonché azioni straordinarie a tutela della Comunità e del sistema economico.
Questo, in estrema sintesi, è il resoconto del lavoro svolto nel corso del mandato amministrativo che volge al termine.
Al dottor Schirru, all’amico Angelo, auguro buona campagna elettorale e, successivamente, buon lavoro, affinché possa raccogliere i frutti di quanto seminato e gettare nuove sementi nel corso del suo mandato.
Essere Sindaco è un’enorme responsabilità ma anche un’esperienza intensa dal punto di vista umano: sono onorata di aver avuto il privilegio di compierla lavorando al servizio della Comunità.
Credo di poter tracciare un bilancio positivo di questa esperienza, nonostante gli errori commessi in buonafede, da Sindaco civico, da persona che in questi cinque anni non è venuta meno alle proprie responsabilità ma, soprattutto, ai propri principi.
Ritengo di aver messo a frutto gli insegnamenti di due maestri di vita: mio padre, dirigente comunale, che mi ha insegnato a rispettare le persone soprattutto quelle più deboli, e il professor Renzo Mantero che mi ha insegnato a non farmi intimorire dalle “giacche vuote” che ognuno incontra lungo il proprio cammino.
Rispetto, coraggio, dedizione sono sempre stati i principi cardine del mio agire al quale non ho mai abdicato.
Concludo con un auspicio: i partiti rivedano il loro ruolo e prestino maggiore attenzione nel tutelare il sindaco, non lo lascino solo nel gravoso compito di amministrare una Città gestendo, talvolta, una maggioranza poco coesa e, soprattutto, non siano terreno di scontro e di personalismi ai danni di un’intera Comunità.
A tale proposito – afferma il sindaco di Savona – desidero precisare come non sia affaticata dal lavoro e dalle responsabilità, mi sono laureata lavorando e ho cresciuto tre figli lavorando: sono, invece, affaticata per essermi trovata, sovente, nella traiettoria del “fuoco amico”, generato da deplorevoli lotte all’interno dei partiti che hanno portato una grande instabilità.
Vorrei, infine, ringraziare gli amici sinceri che ho conosciuto e con cui ho avuto l’onore di lavorare: in particolare l’assessore Montaldo, gli assessori Romagnoli, Rodino e Scaramuzza, il Segretario generale, i Dirigenti, il Personale del Comune di Savona. Ringrazio poi la mia famiglia che in questi cinque anni mi ha sostenuto con discrezione, comprendendo la difficoltà e la delicatezza del ruolo che stavo ricoprendo. Cito per ultimi i Cittadini per e con i quali ho lavorato al fine di imprimere a questa Città un cambio di passo che, forse, con il tempo verrà compreso.
Cittadini che – conclude il sindaco di Savona Caprioglio uscente -, nei momenti più difficili, mi hanno fatto sentire la loro vicinanza e il loro sostegno. Grazie a tutti Voi>>.
Difficile immaginare che la sua avventura nel centrodestra possa proseguire in altri ruoli, sicuramente una risorsa savonese di cui la città avrebbe ancora bisogno.
G. D.