Sassello. Cartoni della pizza nei cestini della rumenta. Si può o è multa?
Un po’ di chiarezza sulla raccolta indifferenziata posta nei cestini
Comunicazione di RedazioneNewsDa ieri, già con la notizia dell’incidente stradale alla Maddalena, non condividiamo più le notizie riguardanti Sassello sul “gruppo Sassello”, così come con altri gruppi. Chi vorrà seguire in tempo reale le notizie di www.redazionenews.it non ha che da mettere il “mi piace” sul sito, e si troverà gli articoli direttamente sulla propria pagina di Facebook come hanno già oltre 1200 iscritti (gratuiti s’intende).
Leggo in questi giorni alcuni commenti sul deposito, presso i cestini metallici comunali, dei cartoni della pizza e piadizza. Chi dice che è corretto, chi invece vorrebbe si portassero a casa il cartone per smaltirlo con il resto della rumenta.
Addirittura, vi è chi “accusa” i villeggianti di non far raccolta, anzi di usare i cestini come anni fa depositandovi borsette di plastica stracolme di spazzatura.
Premesso che la maleducazione e il poco rispetto delle regole non è patrimonio del villeggiante ma dell’essere umano, sia esso stanziale sia migrante, capita sì di vedere borsette in brutta mostra accanto ai cestini.
Ricordo tempo fa due multe da 55 euri ciascuna, comminate proprio ai depositari di due borse lasciate lì accanto ai graziosi cestini (sempre che un cestino della rumenta lo si possa definire grazioso!).
Vi chiederete come i comunali e i carabinieri Forestali (sì, è di loro competenza, così come per il Comune) li abbiano beccati. Grazie ad una vera operazione di “intelligence investigation”: una borsetta conteneva uno scontrino Bancomat, che ha portato all’identificazione del proprietario, e l’altra una lettera pubblicitaria con tanto di nome e indirizzo.
E chi poteva immaginare che l’amministrazione sassellese andasse a spulciare nelle illegali borsette. Inevitabili i verbali da 55 euri ciascuno.
Ma ritorniamo ai cartoni della pizza.
I cestini di metallo sparsi per il paese sono contenitori di raccolta indifferenziata. Il cartone della pizza, se macchiato da olio, pomodoro o altri ingredienti, appartiene all’indifferenziata. Quindi, regolare il deposito nei cestini.
Provate ad immaginare una coppietta che da Montecarlo (e certo, possibile ehhh!) decide di gustarsi una pizza su di una panchina a Sassello. Lasciata la Cadillac in piazza Rolla, prendono due pizze da asporto, scelgono la miglior location panchinara, e a strappi e morsi non gli restano che due cartoni. Decidono per un caffè e mica possono portarsi ‘sti due trofei gocciolanti per le belle vie (ultimamente poco pulite, a dire il vero!) del centro storico. E che fanno? Li mettono negli appositi contenitori.
Si chiama turismo di accoglienza, altrimenti rischiamo che non scelgano Sassello o, addirittura, che infilino i cartoni in un portone.
Buona pizza/piadizza a tutti!
G. D.