Associazione Italiana Biblioteche scrive ai candidati alla presidenza regionale ligure

Associazione Italiana Biblioteche scrive ai candidati alla presidenza regionale ligure
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Riceviamo e pubblichiamo una lettera aperta di Aib Liguria

Liguria libri

– “Alle Candidate e ai Candidati alla Presidenza della Regione Liguria.

Aib, Associazione Italiana Biblioteche dal 1930 è l’Associazione che rappresenta le biblioteche e la professione bibliotecaria in Italia, l’unica abilitata ad attestare la qualificazione professionale dei bibliotecari, impegnata da sempre per la diffusione, la valorizzazione e il miglioramento continuo dei servizi bibliotecari in Italia.

Aib è articolata in Sezioni regionali, e la Sezione Liguria desidera porre sul tavolo dei programmi elettorali la situazione delle biblioteche nella nostra regione. Per questo motivo, oltre alla lettera aperta che state leggendo, invita le candidate e i candidati alla Presidenza a una tavola rotonda che organizza al Teatro della Tosse, in sala Agorà (vico San Donato, 9) giovedì 3 ottobre alle 18. La tavola rotonda sarà moderata da Laura Guglielmi, giornalista e scrittrice.

Le biblioteche sono oggi uno dei pochi luoghi pubblici che offrono un servizio altamente professionale e completamente gratuito per l’utente. Sono un luogo di condivisione e diffusione di saperi, dove chiunque è il benvenuto, un luogo sicuro che accoglie chi vive situazioni di povertà e disagio culturale ed economico. Sono un punto di riferimento nei quartieri e nelle città, nei piccoli centri, nei comuni montani disseminati nell’entroterra, sono un presidio culturale e sociale che favorisce il benessere delle persone, offrendo opportunità di crescita culturale e personale e di rafforzamento di relazioni sociali positive.

Le biblioteche sono uno dei pilastri del welfare culturale, che contrasta le diseguaglianze e offre un accesso libero e incondizionato al sapere e alla conoscenza.

Conoscenza è la parola chiave per chi deve amministrare la cosa pubblica.

Gli economisti Joseph Stiglitz, Amartya Sen e Jean-Paul Fitoussi sottolineano come il cosa si misura influenza il cosa si fa. È quindi opportuno ricordare che in Liguria esiste l’Anagrafe regionale biblioteche, che fotografa la situazione di 352 biblioteche operative (al momento in cui si scrive) che hanno visto nel 2022 circa un milione di accessi, garantiti dalla professionalità e dalla passione di bibliotecari che spesso lavorano in condizioni contrattuali precarie ed economicamente sfavorevoli e con zero fondi a bilancio per acquisti e attività.

Consultando l’anagrafe si scopre poi che le biblioteche chiuse temporaneamente sono 67 e quelle chiuse definitivamente sono ben 170, il 40% rispetto al totale: un enorme patrimonio di cultura e professionalità andato perso. Aggiungiamo che molte biblioteche sono aperte per un numero di ore insufficiente per garantire la funzione di presidio di cui sopra, anche a fronte dei disinvestimenti che i Comuni hanno, nel corso degli anni, deciso di operare nel settore cultura e biblioteche.

Oltre all’Anagrafe regionale biblioteche, uno strumento utile agli Amministratori è il rapporto sul Benessere equo e sostenibile (Bes), che viene inserito nel Documento di Economia e Finanza. Il Rapporto Bes 2023 indica che la fruizione delle biblioteche in Liguria si attesta al 10,9%, un dato inferiore alla media nazionale del 12,4%. Come sottolinea il rapporto stesso, l’accesso libero alla conoscenza (compreso l’uso di pc connessi a Internet, che spesso viene offerto gratuitamente in biblioteca) impatta sulle scelte di vita futura e dunque sul benessere generale, anche economico, di tutta la Regione.

Aib, inoltre, nella sua articolazione regionale della Liguria è naturalmente un osservatorio privilegiato sul mondo delle biblioteche e si offre come interlocutore su punti di forza e criticità di questo mondo. Dai pochi dati qui riportati, è facile comprendere che per migliorare l’alfabetizzazione e le competenze digitali, quindi l’occupabilità, dei residenti anche stranieri e favorire l’accesso all’istruzione superiore e alla formazione continua è fondamentale sostenere il ruolo che le biblioteche hanno nel tessuto culturale della regione.

La Liguria è inoltre caratterizzata da un territorio frammentato, con molte zone interne isolate, e da un’elevata età media della popolazione. Per i comuni dell’entroterra e per i nostri anziani che li popolano e li tengono vivi, le biblioteche sono un presidio sociale e culturale ancora più importante che nelle città, un luogo, spesso l’unico, di aggregazione e un punto di riferimento dove i più anziani e fragili possono trovare socialità e supporto.

Essendo le biblioteche servizi pubblici del territorio il loro funzionamento strutturale dipende anche dalla volontà politica degli amministratori in termini di risorse umane professionalmente adeguate (ovvero Bibliotecari come previsto dalla L. 4/2013) e budget per il funzionamento. Pur riconoscendo l’importanza del volontariato e della cittadinanza attiva ricordiamo che gestire una biblioteca è un’attività professionale che va svolta con continuità e regolarità: non si limita all’apertura e chiusura di locali ma richiede una gestione adeguata delle collezioni e dei servizi.

Alla luce di quanto sopra esposto, Aib Liguria chiede ai candidati Presidenti che il loro programma politico comprenda:

– una nuova legge regionale in materia di cultura, aggiornata e con una maggiore attenzione riservata alle biblioteche;

– un nuovo Piano pluriennale regionale di valorizzazione culturale, che definisca gli obiettivi strategici e le politiche da realizzare nella legislatura, indicando le priorità di intervento, così come previsto dall’articolo 10 dell’attuale L.R. 33/2006;

– bandi di finanziamento regolari per supportare e favorire l’attività delle biblioteche nell’ambito della conservazione e valorizzazione delle raccolte bibliografiche e nell’ambito della promozione della lettura e della formazione ad un approccio critico all’informazione (information literacy);

– la vigilanza affinché nelle biblioteche sia impiegato personale in possesso dei requisiti di legge secondo quanto previsto dall’art. 9bis del Codice dei beni Culturali e del Paesaggio e come disciplinato dalla Legge 4/2013 e che i contratti applicati siano rispondenti ai requisiti professionali previsti per legge;

– il favorire anche tramite finanziamenti l’aggiornamento professionale dei bibliotecari, come previsto dall’art. 18 della L.R. 33/2006;

– il sostegno alle biblioteche dei piccoli comuni dell’entroterra, per riequilibrare le opportunità tra tutte le cittadine e i cittadini liguri.

L’Aib sezione Liguria rimane a disposizione dei candidati per qualsiasi interlocuzione e approfondimento in merito ai temi sollevati e per lo sviluppo di qualsivoglia iniziativa.

Cordiali saluti.

Comitato Esecutivo Regionale – Aib sezione Liguria”