Olivieri ancora presidente Provincia Savona tra le polemiche, Sansa “Un inciucio”
Rispettate le previsioni della vigilia, così come gli indispensabili voti del centrosinistra
Uno scontro fratricida tra due sindaci entrambi di centrodestra, dove non mancano le polemiche visto che il presidente è stato eletto anche con i voti del centrosinistra (vedi dichiarazioni qui in basso del consigliere regionale Ferruccio Sansa che parla chiaramente di “inciucio”).
Con un’affluenza del 72.08%, hanno votato 838 elettori su 604, Pierangelo Olivieri si conferma presidente della Provincia di Savona con 372 voti (55060 ponderati). Sconfitto Giancarlo Canepa che ha raccolto 212 voti (27915 ponderati).
<<Complimenti e buon lavoro a Pierangelo Olivieri, sindaco di Calizzano, riconfermato presidente della Provincia di Savona dal voto massiccio dei suoi colleghi amministratori – il commento del presidente regionale Giovanni Toti, da tutti considerato il regista di questa elezione -.
Oltre il 67% dei consiglieri comunali, assessori e sindaci hanno riconosciuto l’impegno e la generosità con cui Olivieri si è speso nell’incarico, soprattutto nei momenti di difficoltà del territorio, martoriato spesso in questi anni da emergenze di Protezione civile. Ora avanti per rendere Savona una provincia sempre migliore>>.
Tra i commenti anche gli onori al vincitore dello sconfitto Giancarlo Canepa, sindaco di Borghetto Santo Spirito che non ha tralasciato alcuna stilettata.
<<Quando ci si mette in gioco bisogna mettere in conto anche le sconfitte e soprattutto saperle accettare. Quindi per prima cosa complimenti al vincitore – afferma Canepa -.
Un risultato così netto è sicuramente figlio di molti errori che devono essere analizzati con la dovuta serenità ad iniziare da quelli che, evidentemente, ho commesso io perché sono gli unici sui quali posso lavorare per evitare di commetterli nuovamente. L’unica cosa che non ho perso, a differenza di qualcuno, è la dignità. Non ho fatto nessun patto con il diavolo (nel senso metaforico del termine) e nessuna vana promessa, di questo ne vado orgoglioso.
Un ringraziamento caloroso va a tutti coloro che hanno creduto in me e che mi hanno sostenuto assumendo, in alcuni casi, posizioni molto scomode. A loro prometto che mi impegnerò per non disperdere quello che abbiamo costruito insieme. Da oggi si ricomincia con nuove motivazioni>>.
Tra le tante dichiarazioni post elezione quella di Ferruccio Sansa che non le manda a dire ai propri compagni di centrosinistra.
<<Savona, il centrosinistra vota il candidato di Toti. Questa non è opposizione ma un inciucio – esordisce con fermezza Sansa -. Il problema non è neanche il candidato. È molto più profondo: è l’idea stessa di opposizione.
Cosa è successo? A Savona per l’elezione del presidente della Provincia la lista Toti e gran parte del centrosinistra si sono uniti per sostenere il candidato Pierangelo Olivieri (Toti) contro l’altro candidato di centrodestra Giancarlo Canepa (Lega e Fdi).
Insomma, il candidato di Toti ha vinto grazie a buona parte del centrosinistra (tra gli altri PD, la solita Italia Viva che a Genova sta con Bucci e il Patto per Savona). Per la gioia di Angelo Vaccarezza, braccio destro di Toti, signore degli arancioni nel savonese, che nei giorni di riposo va a commemorare i caduti di Salò – prosegue il consigliere -.
Sarebbe troppo lungo tirare fuori qui il discorso sull’assurda riforma delle Province che dovevano essere abolite e invece esistono ancora. Con la sola differenza che a votare i presidenti non sono i cittadini, ma i politici. Una scelta senza senso peraltro nata con il Governo Renzi di centrosinistra.
Il punto è un altro: come si fa a votare la mattina un candidato di Toti in Provincia a Savona e al pomeriggio a fare opposizione in Liguria? Come si pensa di essere credibili come opposizione quando si è alleati part time?
Come si fa a mettere in discussione la politica di Toti sulla sanità, sul federalismo quando si votano i suoi candidati?
Come si possono criticare le folli propagande da decine di milioni (pubblici), quando poi non si deve scontentare troppo Toti perché sei anche suo alleato?
Soprattutto: come si può mettere in discussione il suo sistema di potere quando alla fine si fa parte proprio di quel sistema?
Vedrete, adesso qualcuno dei soccorritori di centrosinistra si prenderà un vicepresidente.
Noi Non ci stiamo. E per fortuna anche nel centrosinistra savonese non sono mancati gli astenuti che hanno mostrato libertà e indipendenza. Non ci stiamo perché abbiamo un’idea diversa di politica. Non ci stiamo – conclude Sansa – perché gli elettori ce lo hanno fatto capire in tutte le salse: basta manovre e tattiche, basta inciuci. Vogliamo più coraggio!>>.
Dichiarazioni di Ferruccio Sansa, già candidato alla presidenza della Regione Liguria e sconfitto da Toti, che non si chiuderanno qui.
G. D.