Scissione Movimento 5 Stelle, Liguria: chi pensa a sé stesso e chi alla comunità
È grave la crisi del Movimento dopo l’uscita del ministro Di Maio
Luigi Di Maio esce dal Movimento 5 Stelle e sta cercando di formare nuovi gruppi in Parlamento, poi le scelte toccheranno a chi è stato eletto nelle regioni e nei comuni. Pare che gli eletti confluiscano al 50% circa nel restante Movimento e l’altro 50% con Di Maio.
La situazione in Liguria è in divenire, è appena uscita una nota da parte dei portavoce del M5S Liguria che lascia spazio anche a polemiche interne regionali.
<<La fuoriuscita dal Movimento 5 Stelle di persone con le quali abbiamo tracciato il solco per costruire una forza politica, l’unica, che ha sempre lavorato nell’interesse dei cittadini, lascia l’amaro in bocca perché non condividiamo né la strada, né l’arrivo – spiega la nota ufficiale -.
Tuttavia, vedendo con quanta alacrità certi figuri soprattutto qui in Liguria hanno lavorato per destabilizzare e minare le basi di un duro lavoro fatto negli anni sul territorio e lo stesso tessuto del M5S, meglio così. Se questi ex portavoce oggi si rispecchiano nelle idee che nulla hanno a che vedere con il M5S, è giusto che vadano per la propria strada.
Adesso però, non abbiamo più scuse: dobbiamo tornare a essere radicali nei principi e radicati in quei valori che ci hanno sempre distinto. Siamo nati per cambiare questo Paese, non per farci cambiare dai nostri avversari politici che sognano, quotidianamente, la nostra estinzione. Siamo tutti qui per andarcene, soprattutto chi è al secondo mandato. Abbiamo fatto una scelta fin dal primo giorno e intendiamo rispettarla: vorremmo lasciare una foresta rigenerata e non pietrificata.
Il MoVimento 5 Stelle c’è, esiste e deve continuare a restare tra la gente. Chi lascia, lo fa per interesse personale. Chi resta – conclude il comunicato -, prosegue nel rispetto del mandato elettorale conferito dai cittadini>>.
G. D.