San Paolo, le dichiarazioni di Toti secondo Russo non confortano
Sulla risposta del governatore all’interrogazione del consigliere Arboscello interviene il candidato sindaco Marco Russo (Patto per Savona)
Ospedale San Paolo di Savona al centro del dibattito politico dopo la presentazione di una interrogazione del consigliere regionale Roberto Arboscello.
La risposta di stamane del presidente e assessore alla Sanità Giovanni Toti non sono piaciute al candidato sindaco alle prossime elezioni savonesi Marco Russo.
<<È molto importante l’interrogazione che Roberto Arboscello, sempre molto attento su questi temi, ha proposto oggi in Consiglio regionale, chiedendo che Toti rendesse conto della sua affermazione secondo cui l’Ospedale San Paolo sarebbe solo un “presidio cittadino”.
La risposta ricevuta non conforta – afferma Russo -. Si tratta di pretendere dignità per il capoluogo e tutela del diritto alla salute di tutti i cittadini della provincia.
È un tema importantissimo perché riguarda non solo l’Ospedale ma la stessa città di Savona. Perché con quella affermazione Toti conferma l’intenzione di relegare, come ha sempre fatto lui e la sua maggioranza, sia il San Paolo che la stessa città di Savona a ruolo marginale e strettamente comunale.
Al contrario – prosegue il candidato sindaco di sinistra – Savona deve recuperare la sua dimensione di capoluogo provinciale ed assumere una visione e un ruolo di più ampio respiro comprensoriale. È una esigenza non solo di Savona ma di tutto il territorio savonese.
Ciò significa che anche l’ospedale San Paolo che, come giustamente sottolinea Arboscello, serve un ampio bacino di utenza, deve essere adeguatamente rafforzato e dotato delle necessarie risorse. Rilanciare il ruolo di Savona nel comprensorio comprende necessariamente il rafforzamento anche dell’ospedale San Paolo.
Toti ha parlato di una prossima attivazione del Centro Ictus, spero che non diventi un’altra promessa non mantenuta e, in ogni caso, dovrà essere supportata.
Il Pnrr – conclude Russo – fornisce un’occasione eccezionale che non dovremo assolutamente perdere e per farlo dobbiamo liberarci di una visione ristretta e angusta di Savona e dell’ospedale San Paolo>>.