Orgoglio sassellese: la scuola serale a distanza diploma altri due studenti e programma il futuro
L’importanza del servizio: cinque diplomati in pochi anni
Sassello serali
– Quando, anni fa, si tagliò il primo nastro, che diede il via alla scuola serale a distanza, mai si sarebbe anche solo pensato di arrivare in poco tempo a ben cinque diplomati.
Ebbene sì, a Franco Galatini e Agostino Bernardis (2021/22), a Sara Spano (2022/23), ieri, lunedì 8 luglio, si sono aggiunti grazie alla scuola serale Luca Biato e Morgan Faranda, a cui vanno i complimenti per la gran forza e volontà nell’ottenimento del prezioso traguardo.
Un traguardo che per tanti non è un arrivo, bensì una partenza, basti pensare alla ragazza diplomata lo scorso anno che, dopo il conseguimento della maturità, a ottobre 2023 ha trovato un apprezzabile impiego lavorativo in una importante azienda, migliorando così la sua posizione professionale. Ed è molto felice.
Anche i due neodiplomati Biato e Faranda hanno le idee chiare: proseguiranno gli studi iscrivendosi il prossimo mese all’università. A dimostrazione che con il diploma si apriranno per loro scenari più ampi per la propria carriera.
Faranda una volta terminati gli studi universitari (3 anni), vorrebbe provare a svolgere l’attività di tutor del progetto Scuola a Distanza, andando a chiudere un cerchio: prima studente e poi tutor, sarebbe una soddisfazione enorme.
Per il prossimo anno scolastico vi sono già quattro iscritti e alcuni incerti che stanno valutando l’importante iscrizione.
In conclusione, ricordiamo chi si occupa di questa eccellenza scolastica di Sassello che ben coinvolge anche i paesi viciniori: i tutor Dario Olivieri, Dennis Pesce, Federico Albertazzi, il collaboratore Luca Olivieri che si occupa del reclutamento e indirizzamento dei nuovi studenti, e l’assessore Lia Zunino che è l’organizzatrice di tutto il presidio.
(Nelle immagini la nuova locandina che promuove il corso per l’anno scolastico 2024/25, la ricezione del diploma cartaceo dello studente Franco Galatini arrivato direttamente da Roma e infine l’interrogazione degli studenti Biato e Faranda, poco prima della Maturità)
G. D.