Liguria borse di studio, la soglia massima di reddito Isee alzata a 50mila euro
Si amplia la platea delle famiglie aventi diritto
Liguria borse studio
– Nuovi bandi per le Borse di studio 2023 con una importante novità: la Regione Liguria amplia gli aventi diritto: alunni delle scuole elementari (primarie), medie (secondarie di primo grado) e superiori (secondarie di secondo grado), sia statali che paritarie.
Per i due tipi delle borse di studio
- quelle che sostengono le spese di iscrizione e frequenza scolastica per gli studenti delle scuole elementari, medie e superiori (prevalentemente paritarie);
- quelle per le spese sostenute per l’acquisto dei libri di testo per gli studenti delle scuole medie e superiori;
l’importo massimo di ciascuna è
- 600 euro per la scuola elementare,
- 800 euro per la scuola media,
- 100 euro per la scuola superiore.
La modifica principale è l’aumento della soglia massima di reddito per accedere alla borsa di studio, che da euro 30.000 euro (Isee) è stata portata a 50.000, l’aumento della quota di rimborso della spesa sostenuta (circa il 20% in più, arrivando a coprire il 60% della spesa).
Istruzioni e moduli per la presentazione delle domande sono presso gli istituti scolastici o scaricabili dai siti web www.regione.liguria.it e www.aliseo.liguria.it.
«Le borse di studio svolgono diverse funzioni nella società – dice l’assessore a Scuola e Università della Regione Liguria Simona Ferro -. Sono un sostegno importante per le famiglie e, al di fuori della scuola dell’obbligo, permettono agli studenti di accedere ad un’istruzione di qualità che potrebbe aprire le porte nel futuro a una carriera professionale di successo.
Sono inoltre un incentivo per gli studenti meritevoli a dare il massimo nelle loro attività, ricompensando il loro talento e l’impegno. È fondamentale che le istituzioni educative e gli enti governativi continuino a investire in borse di studio per garantire un futuro migliore a tutti i loro cittadini. Noi in questo ci siamo sempre impegnati e proseguiamo con un ulteriore allargamento della platea dei beneficiari confermando l’attenzione nei confronti dei ragazzi e delle loro famiglie».
G. D.