Cisl scuola, sul rientro anche le famiglie assicurino massima collaborazione

Cisl scuola, sul rientro anche le famiglie assicurino massima collaborazione
Spread the love

Sono tante le problematiche connesse alla riapertura delle scuole dopo le vacanze natalizie, nell’imperversare dei contagi da Covid 19

La difficoltà di attuare le disposizioni contenute nel nuovo decreto legge sono state sottolineate da Maddalena Gissi, segretaria generale Cisl Scuola che chiede al Ministero dell’Istruzione di dare immediatamente indicazioni chiare ed esplicite alle scuole.

<<I dirigenti non possono essere lasciati soli a gestire una situazione oltremodo complessa, nella quale entrano in gioco fattori diversi, dalle norme sulla privacy al diritto all’istruzione, sui quali non si può procedere per improvvisazioni – afferma Gissi -. Anche sulla dotazione di mascherine FFP2 occorre assicurarne la disponibilità agli alunni, tenendo conto che per i più piccoli è necessario disporre di formati adatti>>.

Preoccupa fortemente la segretaria generale Cisl Scuola il clima di incertezza che vede crescere di ora in ora confusione e nervosismo.

<<Bisogna che anche le famiglie degli studenti assicurino la massima collaborazione, anzitutto favorendo la più ampia copertura vaccinale. Mai come in questo momento – osserva la segretaria – serve un patto di corresponsabilità fra scuola e famiglia, nel quale se necessario si ponga un limite a ritrovi pomeridiani e aggregazioni all’esterno dando priorità alla frequenza delle attività scolastiche, facendosi parte attiva perché si realizzino, anche a partire dai comportamenti personali, condizioni che limitino i fattori di rischio aumentando il livello di sicurezza per lo svolgimento in presenza delle attività didattiche>>.

E’ decisamente contraria, la segretaria generale Cisl, all’ipotesi di differenziare le modalità di erogazione del servizio fra alunni di una stessa classe.

<<Un’eventualità che per diverse ragioni è assolutamente impossibile gestire, chiunque abbia un minimo di conoscenza di cosa vuol dire fare scuola se ne può rendere conto. Si rischia in questo modo di compromettere per tutti – conclude Gissi -, senza distinzioni, l’efficacia della didattica>>.