Savona Fondazione De Mari approva le attività del 2025

Savona Fondazione De Mari approva le attività del 2025
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Saranno oltre 3.7 milioni le risorse per i progetti sul territorio savonese

Savona De Mari

– Il Consiglio Generale d’Indirizzo della Fondazione De Mari ieri ha approvato il Documento Programmatico Previsionale 2025, indispensabile strumento strategico per definire e programmare le attività finanziare, economiche e istituzionali della fondazione.

Il documento, che si affianca al Piano Pluriennale 2024-2026 approvato lo scorso autunno, vengono definite le linee d’intervento e le risorse a disposizione per l’anno 2025, affermandosi come una vera e propria guida strategica per affrontare con maggiore consapevolezza le nuove sfide dell’ente.

Importante come le risorse a disposizione per il sostegno alle progettualità del territorio siano aumentate rispetto gli anni precedenti.

Infatti, supera i 3.7 milioni di euro, che saranno suddivisi sui settori di intervento della fondazione, stabiliti all’interno del Piano Pluriennale 2024-2026.

Il maggior investimento andrà a “Arte, attività e beni culturali”, verso il quale sono destinate il 32% delle risorse; “Volontariato, filantropia e beneficenza” con il 28% e “Educazione, istruzione e formazione” con il 27%; “Sviluppo Locale” con l’11%, infine il 2% sarà destinato al settore “Attività Sportiva”.

<<I numeri positivi che ritroviamo nel Documento Programmatico Previsionale sono il risultato di una buona redditività degli investimenti ma anche di un attento lavoro da parte degli Organi e della struttura operativa della Fondazione che quotidianamente si impegnano a garantire un costante supporto concreto per il benessere sociale, culturale ed economico del nostro territorio – dichiara il presidente della Fondazione De Mari, Luciano Pasquale -.Il nostro obiettivo è quello di far crescere l’efficacia dei progetti che sosteniamo, in modo che diventino a tutti gli effetti agenti del cambiamento della comunità>>.

L’ attività erogativa della fondazione si sviluppa in diverse azioni: sei bandi tematici e due le sessioni erogative generali, con due importanti novità per quanto concerne i bandi del settore “Volontariato, filantropia e beneficenza”, che vedono l’introduzione dei bandi “Alleanze per l’integrazione”.

Quest’ultimo pensato per intervenire in modo efficace a sostegno dell’inclusione dei soggetti fragili o con background migratorio e “De Mari Senior”, dedicato a migliorare le condizioni di qualità della vita dei soggetti over 65, valorizzando il ruolo attivo e vitale degli anziani nella comunità.

Ancora gli altri bandi tematici, già previsti nel 2024: per il settore “Arte, attività e beni culturali” saranno attivi “Spettacolo dal Vivo” e “Annalis”, mentre per il settore “Educazione, istruzione e formazione” tornano “La scuola ti ascolta”, “Improve your English at school” e “Scuola come casa”.

L’attività della fondazione è fatta anche di diverse azioni di respiro nazionale, come la partecipazione al Fondo per la Repubblica Digitale, al Fondo Unico Nazionale, a Filiera Futura e al Fondo Nazionale iniziative comuni promosso da Acri oltre al sostegno alla Fondazione con il Sud.

Fondamentali le progettualità dirette della fondazione: in ambito culturale l’investimento più significativo è verso la Fondazione Museo della Ceramica di Savona Onlus, ente strumentale della Fondazione De Mari, che gestisce, oltre al Museo della Ceramica di Savona, anche le sedi espositive del MuDA – Museo Diffuso Albisola di Albissola Marina.

La Fondazione Museo della Ceramica, dal 2025, prenderà in carico anche la gestione del Festival della Maiolica, in collaborazione con la Baia della Ceramica, e il Festival Zerodiciannove – Festival delle Storie.

Considerevole per la fondazione anche l’investimento sulla Rete dei Musei della Provincia di Savona, promossa insieme a Fondazione Compagnia di San Paolo e Direzione Regionale Musei Nazionali Liguria, che ad oggi raggruppa 18 realtà museali su tutta la provincia. Di rilevante valore strategico anche il Tavolo Tecnico Congiunto per i restauri, progetto condiviso con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le provincie di Imperia e Savona.

“Educazione, istruzione e formazione” sosterrà l’iniziativa “Città dell’Educazione”, partita nel 2024 su proposta di Fondazione Compagnia di San Paolo e che nel 2025 si concretizzerà sulla città di Savona: una sfida ambiziosa di investimento e innovazione, che pone l’educazione al centro dei cambiamenti strutturali sui territori.

Nel settore “Volontariato, filantropia e beneficenza” sono diversi i progetti strategici della fondazione, primo tra tutti la continuazione della collaborazione con Fondazione Compagnia di San Paolo e con Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo sul bando congiunto “Territori Inclusivi”.

Si tratta di un progetto partito nel 2020 che ha investito sullo sviluppo e il consolidamento delle reti di protezione sociale territoriali nel Piemonte e nella Liguria. Ma significativo anche l’intervento della fondazione sulla Fondazione Domus, costituita con la Fondazione Bagnasco Onlus per la creazione di housing sociale nel comune di Vado Ligure e il lavoro sul progetto strategico “Nuovi spazi di Socialità”, in partnership con ASL2 Savonese, che prevede la realizzazione, a Savona e Carcare, di spazi di aggregazione diurna per persone con disagio psichico.

<<Questo importante lavoro di programmazione è fondamentale per tracciare le strade di intervento della fondazione, ma non sarebbe possibile senza un attento lavoro di ascolto del territorio e di analisi dei bisogni – spiega la direttrice della Fondazione De Mari, Anna Cossetta – come ogni anno questo documento è l’occasione per fare il punto sulle necessità del nostro territorio e sulle direzioni che la fondazione deve prendere per affrontarle al meglio.

Quest’anno fondamentale è stato l’apporto anche del Report di Impatto sul triennio 2021-2023 presentato durante l’estate: un’analisi fondamentale per analizzare cosa è stato fatto e comprendere quali siano le sfide per il futuro>>.

 

G. D.