Turismo caro? Intervento del presidente Toti: “Basta dire che tutto costa caro”
“Non puntiamo il dito su ciò che non funziona ma valorizziamo le eccellenze del Paese più bello del mondo”
Liguria turismo
– Sui costi del turismo RN se ne è occupata in un articolo a Ferragosto ed ha ricevuto diverse considerazioni: dalle cosiddette partite Iva che hanno visto crescere i costi e quindi giustificano gli aumenti dei loro prezzi, al villeggiante che si sente “spennato”. Sebbene l’articolo ponesse la questione sul turista che c’è ma non spende.
Sull’argomento interviene il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e lo fa a gamba tesa.
<<L’Italia è una super potenza culturale e turistica, siamo il Paese più bello del mondo: dovremmo concentrarci sulla promozione delle nostre città d’arte, sui musei e i monumenti, sul mare cristallino, sulle maestose montagne, sui caratteristici borghi, sugli eventi che vengono organizzati in location mozzafiato, sulle bontà enogastronomiche – commenta Toti -.
Invece, puntiamo quotidianamente il dito su quello che non funziona, postiamo sui social scontrini di conti esagerati, enfatizziamo i comportamenti negativi degli operatori turistici, addirittura riusciamo a paragonarci con Paesi che non hanno neanche un milionesimo della nostra storia e delle nostre eccellenze.
Si tratta di un comportamento a dir poco controproducente – prosegue il presidente -, che dimostra tra l’altro uno scarso attaccamento alla nostra terra e che non aiuta affatto un mercato sempre più competitivo come quello del turismo internazionale.
Basta dire che in Italia tutto costa caro, cosa peraltro non vera vista la grande varietà di scelta, perché in questo modo non faremo altro che convincere i milioni di turisti del mondo a non scegliere il nostro Paese per le loro vacanze. Così creiamo un danno a noi stessi, al nostro turismo e alle tante imprese che ogni giorno danno lavoro a milioni di italiani.
Al contrario invece – conclude Toti -, continuiamo a lavorare sodo per destagionalizzare il turismo e fare in modo che non sia solo l’estate a trainare il settore, proprio come stiamo facendo in Liguria, investendo nella comunicazione, sulle politiche attive del lavoro e sulla formazione professionale>>.
G. D.