Sassello ReStartApp con 8 giovani imprenditori nel cuore del Beigua
Progetto Appennino 2023 promosso da Fondazione Edoardo Garrone e Fondazione Compagnia di San Paolo
Tutti gli otto progetti: Campus Restartapp 2023 Le idee di impresa
Progetto Appennino a Sassello
– È partito oggi a Sassello (Sv), nel cuore del Parco del Beigua, l’incubatore ReStartApp per 8 giovani aspiranti imprenditori in Appennino, rigorosamente selezionati, età media 29 anni. Sono arrivati da tutta Italia con i loro progetti green per rilanciare i territori appenninici all’insegna dell’innovazione e della sostenibilità.
Progetto Appennino 2023 è promossa da Fondazione Edoardo Garrone in collaborazione con un partenariato guidato da Fondazione Compagnia di San Paolo e composto da Ente Parco del Beigua, Comune di Sassello, Comune di Campo Ligure (GE), Coopfond Spa, Legacoop Liguria e Fondazione De Mari, con un contributo di Fondazione Carige.
E ReStartApp è all’origine di Progetto Appennino, che, oggi, coinvolge anche 15 imprese locali nel percorso di accelerazione “Vitamine in Aziende” e 7 imprese riunite in 2 progetti di rete, da sviluppare nell’ambito del percorso “Imprese in Rete”.
Tra i giovani imprenditori (nella foto in basso) la savonese Lucia Bruno, che vuole creare box a sorpresa per far scoprire la natura e la cultura dei borghi del territorio italiano; Fabio Cardone, da poco trasferito da Milano a Borgo Val di Taro, che vuole realizzare una struttura modulabile di ricarica per e-bike; Alessandra Croci, che sogna di creare un albergo diffuso, nel borgo di Travo, in Val Trebbia; Andrea Di Domenico che intende trasformare la casa abbandonata dei suoi nonni, nel piccolo comune di Pescosansonesco (PE), in un eco B&B; Lorenzo Giannini, che vuole avviare un piccolo boutique glamping sul territorio delle Foreste Casentinesi; Liliana Graniero, da Avellino, che ha ideato un’innovativa piattaforma di progettazione del verde; Alexander Kundrat, che punta a trasformare il B&B di famiglia, a Ognio, in alta Val Fontanabuona, in un agriturismo e centro didattico – ricreativo ecosostenibile; Greta Manfrin, che con il suo compagno pensa di trasferirsi da Milano all’Appennino tosco-emiliano per avviare una piccola azienda agricola con laboratorio selvatico.
I partecipanti a ReStartApp sono a Sassello da oggi fino al 6 ottobre – con una pausa intermedia dalle lezioni dal 28 luglio al 1° settembre -, impegnati in 10 settimane di formazione intensiva, per concretizzare le proprie idee imprenditoriali grazie a un piano didattico articolato tra lezioni in aula, laboratorio di creazione e sviluppo d’impresa, esperienze, testimonianze, casi di successo.
Sono affiancati nel percorso da docenti, esperti e professionisti dei principali settori dell’economia della montagna. Per agevolare la realizzazione dei migliori progetti sono previsti premi di startup per un valore complessivo di 60.000 euro e un servizio di consulenza gratuita post campus della durata di un anno per i più meritevoli.
Il campus rappresenta il cardine di Progetto Appennino, che comprende anche due percorsi di accelerazione e creazione di reti dedicati alle imprese locali, “Vitamine in Azienda” e “Imprese in rete”, che hanno preso il via nelle scorse settimane con l’obiettivo di favorire il consolidamento del tessuto produttivo rappresentato dalle piccole e medie imprese del territorio del Parco del Beigua, appartenenti alle filiere produttive distintive di questa zona, dalla filigrana alla filiera del legno, passando per il turismo e l’agroalimentare.
Queste le 15 imprese che partecipano al percorso “Vitamine in Azienda”: da Campo Ligure, Effe-Erre con la sua filigrana, la segheria Enrico Puppo, Inkam per stampa e serigrafia digitale, il bistrò Pasticci’amo; la cooperativa sociale Dafne da Genova; da Masone l’azienda agricola I piani e la Pasticceria Gelateria Bar Vigo; da Rossiglione l’azienda agricola Nevlei per la manutenzione del verde e la filiera forestale e l’allevamento di Lorenzo Pesce; da Sassello Arci Cascina Granbego, l’Azienda Agricola l’Ape operaia, l’hotel Ristorante Pian del Sole e la ferramenta Rossi; da Stella il Camping Dolcevita e il B&B La Luna dei Prati.
Poi 7 le imprese coinvolte complessivamente nei 2 i progetti di rete, ConcimiAmo e Lo Spirito degli Alberi, ammessi al percorso “Imprese in rete”, dedicati rispettivamente all’allevamento e alla filiera del legno.
“Avviato per la prima volta nel 2014 a Grondona e tornato sull’Appennino ligure dopo aver toccato, in 12 edizioni, diversi territori da nord a sud del Paese, il campus ReStartApp costituisce un osservatorio privilegiato sulle dinamiche di sviluppo delle aree interne e montane – commenta Francesca Campora, direttore generale di Fondazione Edoardo Garrone –.
Si è ormai pienamente compiuto, da parte dei più giovani, un cambiamento di percezione su questi territori, un tempo considerati marginali e inospitali e invece sempre più rivalutati come spazi ideali per realizzare nuovi modelli di lavoro e per sperimentare stili di vita a misura di comunità e in equilibrio con il patrimonio ambientale e culturale. Nella volontà di restare, tornare o trasferirsi in Appennino, i nostri giovani esprimono la volontà di essere attori di una transizione ecologica concreta, non solo enunciata ma vissuta tramite scelte quotidiane puntuali e precise; contemporaneamente, nei loro progetti d’impresa, si dimostrano sempre più capaci di intercettare le nuove tendenze dei mercati e le crescenti sensibilità dei consumatori, fornendo risposte ed elaborando prodotti e servizi in cui l’innovazione è sempre al servizio della sostenibilità”.
“La Fondazione Compagnia di San Paolo opera per lo sviluppo economico e sociale dei territori. Lo fa con uno sguardo attento alla valorizzazione delle identità culturali, al potenziale imprenditoriale ed alla partecipazione soprattutto dei giovani. Per questo è convinta capofila del Progetto Appennino – dichiara Alberto Anfossi, Segretario Generale della Fondazione torinese –.
Il sostegno alla nascita di nuove giovani imprese, attraverso l’alta formazione dell’incubatore ReStartApp, ma anche il consolidamento e innovazione del tessuto imprenditoriale esistente, con i percorsi di accelerazione – Vitamine in azienda e creazione di reti – Imprese in rete, sono strumenti concreti ed efficaci al servizio di strategie di sviluppo locale. Noi siamo lieti, con questo progetto, di poter investire nell’imprenditorialità: un volano di coinvolgimento e valorizzazione di tutte le risorse materiali e immateriali della comunità”.
“Progetto Appennino è una grande occasione per rilanciare il tema dell’impresa e del lavoro sul territorio del Parco del Beigua: dove ci sono lavoro e impresa, c’è residenza e di conseguenza ci sono servizi e presidio. Anche per le imprese selezionate per i percorsi Vitamine in azienda e Reti di Impresa sarà una bella opportunità di crescita e miglioramento, per dimostrare la vitalità e le potenzialità delle aree interne. E siamo certi che le iniziative di Progetto Appennino contribuiranno con efficacia alla valorizzazione del tessuto economico che il Parco porta avanti con i marchi prodotto Gustosi per Natura e Ospitali per Natura e con l’ambizioso obiettivo di ottenere la Carta Europea del turismo sostenibile – conclude il Presidente del Parco del Beigua, Daniele Buschiazzo -.
Fra gli altri partner ReStartApp Progetto Appennino a livello nazionale: Fondazione Symbola, Legambiente, Uncem, Alleanza Mobilità Dolce, Club Alpino Italiano (Cai), Fondazione Cima, Open Fiber, Tiscali, Pefc Italia.
G.D