Trasporti in ripresa: spostamenti verso acquisti di prima necessità
Frena il trasporto stradale di veicoli leggeri su rete Anas che registra nel trimestre un leggero calo (-3%) rispetto all’analogo periodo dello scorso anno
La ripresa del trasporto collettivo è netta, il terzo trimestre di quest’anno registra una forte crescita della domanda di mobilità rispetto all’analogo periodo del 2021, con aumenti compresi tra il 2% degli autobus extraurbani su rete Anas e il 289% dei servizi marittimi crocieristici.
In crescita anche il trasporto aereo, con un aumento dei passeggeri pari al 56%, il trasporto pubblico locale (+3%) e i passeggeri sui traghetti (+10%).
Le principali tendenze della mobilità nelle città, che emergono dall’analisi di database open source, nel terzo trimestre 2022, la permanenza nei dintorni dei luoghi di residenza è aumentata dell’1% rispetto al periodo pre-pandemico (in linea con la crescita osservata nel secondo trimestre), gli spostamenti per acquisti di prima necessità (negozi di alimentari, mercati, farmacie e parafarmacie) sono aumentati del 18% (+14% nel secondo trimestre), quelli verso altri luoghi (piazze, parchi, giardini pubblici, spiagge, porti turistici) del 108% (+61% nel secondo trimestre), a fronte di riduzioni dell’1% degli spostamenti verso ristoranti, bar, centri commerciali, parchi a tema, musei, biblioteche e cinema (-6% nel secondo trimestre) e del 19% per quelli verso i luoghi di lavoro (-11% nel secondo trimestre).
Straordinaria la crescita delle crociere, che, seppur ancora indietro rispetto ai livelli pre-pandemici, nel terzo trimestre 2022 recuperano 31 punti percentuali rispetto al trimestre precedente.
Livelli superiori a quelli del 2019 per il trasporto stradale delle merci su rete Anas e sulle autostrade e per i passeggeri sui traghetti.
Scarti inferiori al 10% rispetto al pre-Covid-19 si registrano, invece, per il trasporto stradale di veicoli leggeri, per la domanda di servizi ferroviari (AV e Intercity) e aerei e per il trasporto pubblico locale.
È quanto emerge dal Report trimestrale dell’Osservatorio sulle tendenze di mobilità predisposto dalla Struttura Tecnica di Missione (Stm) del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (Mims), pubblicato ieri.
La rilevazione è partita durante l’emergenza sanitaria del Covid-19 per valutare l’impatto della pandemia sugli spostamenti delle persone e delle merci, riporta le analisi trimestrali sulle tendenze di mobilità, realizzate al fine di monitorare l’evoluzione e le esigenze del settore dei trasporti e della logistica, anche per pianificare e programmare meglio gli investimenti nelle infrastrutture e nei servizi di trasporto.
I dati sono stati messi a disposizione dagli operatori multimodali nazionali, dalle Direzioni Generali del MIMS e da quelli contenuti nei database open source dei principali player nazionali e internazionali della mobilità.
Confrontando i dati del terzo trimestre 2022 con quelli pre-Covid (stesso periodo del 2019) emerge come il traffico stradale e ferroviario di passeggeri sia ancora leggermente inferiore a quello pre-pandemico (con valori compresi tra il -2% e il -6%), ma se per il primo si nota un peggioramento rispetto al secondo trimestre su rete Anas (3 punti percentuali persi), per quello autostradale e ferroviario si rileva una tendenza opposta (3 punti percentuali recuperati sulle autostrade e da 2 a 13 punti percentuali guadagnati per i servizi regionali e di AV rispettivamente).
Per quanto riguarda il traffico stradale di veicoli pesanti si confermano valori stabilmente superiori a quelli del 2019, sia sulla rete Anas (+2% nel terzo trimestre, seppur in lieve flessione rispetto al secondo trimestre con 4 punti percentuali persi), che sulla rete delle autostrade (+3% nel terzo trimestre, in linea con il valore registrato nel secondo trimestre 2022).
Ancora inferiore il trasporto pubblico locale, circa il 6% rispetto al corrispondente periodo del 2019, ma in ripresa rispetto a quanto rilevato nel secondo trimestre 2022 (+2 punti percentuali).
Nel bimestre luglio-agosto 2022 il traffico aereo mostra ancora una riduzione per i passeggeri (-8%) rispetto al 2019, ma una chiara tendenza positiva rispetto a quanto rilevato nel trimestre precedente (4 punti percentuali guadagnati).
Parallelamente, il traffico delle merci presenta un valore comparabile a quello del 2019, anche se in lieve calo (-2 punti percentuali) rispetto al secondo trimestre del 2022.
Sempre nel bimestre luglio-agosto 2022 il traffico marittimo sui traghetti si colloca su livelli superiori del 13% a quelli pre-pandemici (3 punti percentuali in più rispetto al secondo trimestre 2022), mentre quello relativo alle crociere è ancora inferiore del 18%, ma in crescita di 31 punti percentuali rispetto al secondo trimestre dell’anno.
G. D.