Ansaldo Energia, continuano i blocchi e incontro in Regione

Ansaldo Energia, continuano i blocchi e incontro in Regione
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Toti “Non bloccate la città”

Genova

– Proprio in queste ore è previsto un incontro tra il presidente Toti e le rappresentanze sindacali, in previsione ancora blocchi e cortei.

Magni (Cgil) “deve essere la lotta di tutta la città”

<<Dopo oltre 2 mesi dalla comunicazione alla rsu della situazione economica dell’azienda, siamo ancora in attesa di conoscere il futuro di lavoratrici e lavoratori di Ansaldo Energia – dicono dalla Cgil -.

Parliamo di un’azienda che dovrebbe essere strategica per il nostro paese, ma in realtà manca oggi di prospettive certe e Genova non può continuare a vedere quello che resta del proprio tessuto industriale abbandonato a scelte sbagliate e a mancata progettualità.

Parliamo della vita delle persone che vi lavorano oggi, ma anche di posti di lavoro qualificati per i nostri giovani domani.

Questa deve essere la lotta di tutta la città come lo è stata quella per il cantiere navale di Sestri ponente, anche in quel caso avevamo ragione noi, ma servono decisioni immediate e oggi l’intervento annunciato dal Prefetto, da parte di Cassa depositi e prestiti, era già previsto da una precedente ricapitalizzazione e serve a garantire il pagamento degli stipendi altrimenti a rischio, ma non va oltre>>.

Toti: “Necessario attendere insediamento del nuovo governo”

<<Hanno ragione i nostri sindacati quando dicono che Ansaldo Energia è un’azienda strategica non solo per il nostro territorio ma per l’intero Paese, ne siamo tutti convinti e ne è convinto anche l’azionista Cassa Deposito e Prestiti con cui siamo in costante contatto – commenta il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti -.

In questo momento però sarebbe opportuno attendere l’insediamento del nuovo Governo e in quel momento saremo i primi, insieme a tutte le istituzioni del territorio profondamente convinte della necessità della sopravvivenza e del rilancio dell’azienda, a chiedere un confronto allargato alle parti sociali e a tutti gli attori coinvolti.

Nel frattempo, Cassa Deposito e Prestiti sta lavorando con il sistema bancario, che è quello che chiedono i sindacati, mentre il management sta perfezionando un piano industriale di cui Ansaldo ha bisogno.

La preoccupazione dei lavoratori è assolutamente legittima, credo tuttavia che la protesta non possa essere accompagnata da manifestazioni e gesti che ledono la libertà e la dignità del lavoro altrui.

Bloccare la città in questo momento è qualcosa che va oltre l’esercizio del diritto di conoscere il proprio futuro perché in questa città lavorano anche altri cittadini>>.

Armando Sanna e Lorenzo Basso all’Assemblea dei lavoratori

<<Sono passati 70 giorni da quando l’azienda ha comunicato ufficialmente l’avvio della procedura prevista dall’articolo 2446 del Codice civile, dove viene richiesta una ricapitalizzazione all’azionista (Cassa depositi e Prestiti che detiene l’88% di Ansaldo Energia) essenziale per la sopravvivenza aziendale – affermano il consigliere regionale Armando Sanna e il senatore Lorenzo Basso -.

Questa mattina abbiamo voluto essere accanto ai lavoratori e alle rappresentanze sindacali. Il governo deve intervenire in tempi molto brevi. Stiamo parlando di un’eccellenza dell’industria non solo ligure ma anche italiana che deve essere valorizzata sempre più nell’ottica della transizione ecologica. –

Per questo Cassa Depositi e Prestiti deve subito sciogliere le riserve sull’aumento di capitale e investire le risorse necessarie per il rilancio dell’azienda e per sostenere il suo piano industriale, a garanzia dei lavoratori e nell’interesse del Paese>>.

M5S Liguria e Genova: “Siamo con i lavoratori”

<<Bene fanno i lavoratori di Ansaldo Energia a far sentire la propria voce, soprattutto in considerazione del fatto che sono stati ripetutamente ignorati sia dalla maggioranza cittadina e regionale, sia dai “migliori” (ma senza il M5S!) al Governo che hanno peraltro causato una grave disaffezione dei cittadini verso le istituzioni. E male fa il presidente di Regione a lagnarsi del loro stato d’animo e del loro diritto a manifestare: i lavoratori da tempo chiedono che si trovi una soluzione che assicuri loro un futuro occupazionale. Siamo anzi certi che “gli altri cittadini” cui allude Toti e che lavorano in questa città capiscano perfettamente le istanze di chi deve portare a casa lo stipendio per assicurare a sé stessi e alle proprie famiglie un presente e un futuro dignitoso – dichiarano compatti i consiglieri regionali, comunali e municipali del M5S Liguria e Genova con l’europarlamentare Tiziana Beghin e i portavoce eletti alla Camera dei deputati e al Senato Roberto Traversi e Luca Pirondini>>.

Partito Democratico: “Cassa Depositi e Prestiti investa, a rischio il futuro di oltre 3mila persone”

<<Le istituzioni a ogni livello dal Comune alla Regione al Governo, devono impegnarsi per scongiurare che oltre 3mila persone si ritrovino senza prospettive di lavoro a causa dell’abbandono produttivo di un’azienda centrale per l’economia italiana. Bisogna mettere in campo ogni azione possibile – commentano il Gruppo Consiliare del PD in Regione e in Comune -.

È urgente un intervento straordinario da parte di Cassa Depositi e Prestiti senza il quale è a rischio il futuro di un’azienda fondamentale per la Liguria e per tutto il Paese. È necessario ricapitalizzare e iniziare a definire un piano industriale che garantisca il rilancio di Ansaldo e tutelare le professionalità, facendo uscire lo stabilimento da una crisi che non può ricadere sui lavoratori e sulla città>>.

 

G. D.