Funivie Savona incontro costruttivo al Ministero
Tavolo al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti: contatto positivo, accelerazione per ammortizzatori e ripristino impianti, nuovo incontro a breve
All’incontro convocato dal Capo di Gabinetto presso il Mit, alla presenza del Mise, Ministero del Lavoro, Prefetto di Savona, Funivie, Regione, Comuni Savona e Cairo Montenotte, Rappresentanze Sindacali, Unione Industriale, ha partecipato anche la Provincia di Savona.
<<Si è evidenziato al Ministero – afferma il presidente della Provincia, Pierangelo Olivieri – l’assoluta urgenza di intervenire concretamente per il ripristino dell’impianto funiviario: ho ribadito in particolare come la già precaria situazione della viabilità comprensoriale, aggravata in maniera significativa dai fenomeni dei mesi scorsi, non sarebbe in grado di fare fronte in maniera sistematica e per lungo tempo al sovraccarico rappresentato dal ulteriori 160 mezzi pesanti /giorno, come stimabili per sostituire la portata dell’infrastruttura.
Questa specifica situazione rientra nel quadro ben noto di complessiva necessità di interventi sia di emergenza che, soprattutto, strutturali e di programmazione, con l’assegnazione al comprensorio savonese di risorse adeguate e strumenti normativi di accelerazione procedurale specifici, analoghi a quelli disposti a seguito dell’emergenza genovese.
Ho pertanto ribadito – ha concluso Olivieri – la richiesta del Territorio di procedere in tal senso, con l’apertura di un Tavolo tecnico per le infrastrutture savonesi, come richiesto alla Ministro De Micheli in occasione dell’incontro nell’immediata post emergenza, ribadito al Sottosegretario Margiotta, con il quale sono istituzionalmente in contatto, e formalizzato nella lettera aperta del 6 dicembre scorso, che porterò nella forma di documento da condividere a Tutti gli Enti nell’incontro convocando per venerdì 17 prossimo>>.
<<Un incontro finalmente costruttivo grazie alla regia del Mit – ha detto l’amministratore delegato di Funivie, Paolo Cervetti -. Dopo il punto della situazione sulle urgenze (ammortizzatori sociali, opere di messa in sicurezza delle frane e stima dei lavori di ripristino) si è ribadito, da parte di tutti i partecipanti il tema più ampio della importanza dell’unico sistema ambientalizzato di sbarco e inoltro di rinfuse in Italia.
L’azienda ha molto apprezzato l’approccio che, lasciando sullo sfondo le questioni meramente giuridiche, ha invece individuato temi fattuali. Come è noto Funivie ha dovuto, nel contesto creatosi a seguito dei noti eventi alluvionali e con una prospettiva di fermo impianti protratto nel tempo (e quindi in assenza di ricavi), risolvere formalmente l’attuale convenzione.
A richiesta del Ministero, l’azienda ha ribadito che è disponibile ad assumere un ruolo funzionale che la coinvolga, in presenza di un progetto di messa in sicurezza economico e finanziario innanzitutto del personale, e, in generale, di sostenibilità a lungo termine del sistema, che, come tutto il trasporto pubblico locale (Tpl) non può prescindere da contribuzioni pubbliche.
In tale contesto il Ministero ha individuato (salvo verifiche tecniche) un percorso breve per gli ammortizzatori e il ripristino degli impianti, per entrambi i quali sembrano disponibili fondi già stanziati.
La direzione generale del Tpl ha suggerito una valutazione congiunta – prontamente accolta dai manager – per individuare strumenti tecnici, giuridici e finanziari che possano assicurare il futuro del servizio, quali che ne siano attori e modalità.
Un prossimo incontro – ha concluso Cervetti – è previsto a breve per definire la gestione dei prossimi mesi senza eccessive penalizzazioni e per strutturare un modello sostenibile con l’eventuale coinvolgimento di Regione Liguria e Autorità di sistema portuale del Mar Ligure occidentale>>.
Anche i consiglieri regionali Pd Giovanni Lunardon e Mauro Righello hanno sottolineato l’importante passo avanti: <<I temi sulle funivie Savona-Bragno all’ordine del giorno sono stati la riparazione dei pilastri dell’infrastruttura danneggiata dai recenti eventi meteo; il supporto dei lavoratori tramite la cassa integrazione (che per loro non è automatica); l’esercizio della funivia stessa che, in caso di stallo vedrebbe interrotto il ciclo delle rinfuse, alti fondali- trasporto-lavorazione Italiana Coke.
Al tavolo romano è emerso con chiarezza che vi è la garanzia del MIT per il ripristino dell’infrastruttura, attraverso la copertura finanziaria con provvedimenti di somma urgenza. Inoltre è stato avviato un percorso di verifica giuridica da parte dei Ministeri competenti con l’obbiettivo di dare continuità alle funivie e a tutta la filiera delle rinfuse, con la possibilità di rivedere il contratto di concessione o di assegnarlo a un diverso soggetto. Inoltre, il Ministero del Lavoro si è impegnato di dare risposte concrete, nei prossimi giorni, sugli ammortizzatori sociali, modificando la norma sull’area di crisi industriale complessa del savonese>>.
G.D.