Antiche Dimore Sassellesi, domenica 1° settembre visita palazzi del centro storico

Antiche Dimore Sassellesi, domenica 1° settembre visita palazzi del centro storico
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Partenza dal Museo Perrando alle ore 15, terminerà dopo le ore 18

Antiche Dimore

– La visita agli antichi palazzi del centro storico Sassello raggiunge la terza edizione, e lo farà domani, domenica 1° settembre.

L’Associazione Amici del Sassello, creata nel 1965 con la fondazione e gestione della biblioteca e museo Perrando, dal 2022 porta avanti questa iniziativa, che ricorda i famosi Rolli genovesi, per far conoscere le meravigliose abitazioni che, con le facciate dipinte, rappresentano il glorioso passato del paese.

Ogni anno si aggiungono nuove “Dimore” grazie alla paziente disponibilità dei proprietari che con grande cortesia aprono le loro porte ai visitatori e li accompagnano nei locali.

L’ormai appuntamento fisso della prima domenica del settembre sassellese inizia con la partenza delle ore 15 presso la piazzetta del Museo Perrando per la lunga passeggiata verso palazzi pubblici e privati accompagnati da una guida e dalle “guide proprietari”.

Così come lo scorso anno in occasione delle Antiche Dimore alcuni ristoranti e agriturismi, aderenti l’iniziativa, proporranno la cena a tema, con ricette della seconda metà ’800:

  • Agriturismo Romano Francesco 019724527
  • Agriturismo Cascina Cornelli 3394690121
  • L’Osteria 0192041700
  • Ristorante Palazzo Salsole 019724359
  • Ristorante San Giovanni 0199120010
  • Trattoria da Vittoria 019724138

Breve storia nel nucleo abitato

Il centro si è sviluppato nella prima metà del Cinquecento lungo l’asse stradale che dal Ponte Medievale si avvia verso il Ponte di san Sebastiano. Un polo di ulteriore sviluppo dell’abitato si creò a levante di questa via con la costruzione alla fine del Cinquecento della Chiesa della Concezione e la prosecuzione della costruzione di edifici in questa parte di paese.Il tracciato urbanistico di Sassello è rimasto probabilmente quello originario con le case addossate l’una sull’altra in una serie continua con vicoli e passaggi a portico dall’una all’altra via ed è caratterizzato da numerose facciate dipinte.Sassello subì due incendi ad opera dei Savoiardi nel 1626 e nel 1672 a seguito delle guerre fra la Repubblica di Genova ed i Savoia. Dalle notizie confuse dei cronisti apprendiamo che durante l’incendio del 1626 venne risparmiato il Borgo, la Bastia Sottana e via dei Perrando (ab antico Contrada Bonelli) come risulta dal libro delle deliberazioni della comunità. Nell’incendio del 1672 prese fuoco tutto l’abitato comprese le Chiese, le località del Piano, la Villa, il Colletto e i Badani. L’incendio fu favorito dal forte vento e dal fatto che i tetti delle case erano in gran parte ricoperti di scandole. Dopo l’ultimo incendio tutte le case erano nuovamente da ricostruire, ma ciò avvenne abbastanza in fretta, poiché ci si poteva avvalere ancora delle strutture preesistenti, perché in questa occasione ad andare a fuoco furono le parti alte delle case. Infatti, ancora oggi se si pone mano a ristrutturazione delle parti alte degli edifici del centro storico, scrostati gli intonaci, affiorano i vecchi muri anneriti dall’incendio.

 

G. D.