Sassello apre l’estate con il ritorno del Borgo in festa

Sassello apre l’estate con il ritorno del Borgo in festa
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30 giugno, 1 e 2 luglio un aperitivo alle prossime manifestazioni

AGGIORNAMENTO – anche spettacolo teatrale – Vedi QUI

Sassello estate

– Pare che l’estate sassellese si presenti con una notevole successione di eventi: turistici, culturali e sportivi.

In attesa del consueto fitto calendario che coinvolgerà l’associazionismo e il volontariato sassellese, l’amministrazione comunale proporrà nel prossimo fine settimana la rampa di lancio estiva con una tre giorni assai godereccia.

Il via alle 21 di venerdì 30 giugno con la baby dance organizzata dal Teatro di Sassello, a seguire il movimento sarà affidato al Dj Bond con Sassello move yor body fino a… notte fonda.

Sabato 1° luglio, dalle 10 alle 23, e domenica 2 luglio, dalle 9 alle 20, il Borgo in Festa, mercatini enogastronomici e di artigianato. La serata di sabato sarà deliziata dalla musica dei Frastuono della filarmonica di Finalborgo.

<<Tutto questo consentirà di far scoprire i pregi culturali e gastronomici non solo di Sassello, ma di tutta l’Italia e di raccontare le storie delle persone che stanno dietro ai prodotti dell’artigianato e dell’agroalimentare – spiega il vicesindaco Tomaso Pronsati, delegato al turismo -.

Nella splendida cornice di Piazza San Rocco a Sassello, primo Comune ad essere insignito della Bandiera Arancione del Touring Club e al centro del Beigua Unesco Global Geopark, si incontreranno per due giorni artigiani del cibo e dei mestieri, locali e nazionali>>.

<<Saranno circa trenta le aziende espositrici che faranno assaggiare e venderanno piccole produzioni di nicchia del territorio di appartenenza – aggiunge Arianna Galatini, assessore alla cultura -: dagli autoctoni salami, amaretti, miele e birra fino a prodotti regionali come il pesto ligure e l’olio di oliva taggiasca; dai vini del Monferrato e le nocciole in guscio piemontesi alle spezie e le acciughe; dai prodotti con il latte d’asina al panino con il lampredotto toscano>>.

<<Un modo per valorizzare la filiera corta, l’artigianato di qualità, a tutti i livelli – conclude il consigliere delegato allo sport Valerio Giardini -, e per dimostrare che anche nei piccoli borghi si può resistere e si deve tutelare la diversità>>.

 

G. D.