Festival di Borgio Verezzi 24 serate in piazza e nelle grotte
Nove spettacoli in prima nazionale
Festival Borgio Verezzi vedi il programma 2023
Borgio Verezzi estate 2023
– Dodici spettacoli, nove dei quali in prima nazionale e i restanti tre, dopo il debutto a Roma, proposti in Liguria per la prima volta: un filo conduttore che spazia dal cinema alle coppie (non solo di innamorati) e ai grandi personaggi della scena. E tra i protagonisti delle 24 serate complessive tanti nomi eccellenti.
Questa la radiografia del 57° Festival teatrale di Borgio Verezzi, in programma dal 7 luglio al 14 agosto per 24 serate complessive in piazza Sant’Agostino e nelle grotte, dedicato alla memoria di Enrico Rembado, storico sindaco e ideatore della manifestazione, scomparso qualche mese fa.
Si parte con il tributo al grande schermo, con la proposta di titoli di film di successo, come “La strana coppia”, celebre commedia di Neil Simon, portata sul grande schermo da Jack Lemmon e Walter Matthau, e ora ripresa in palcoscenico da Gianluca Guidi e Giampiero Ingrassia, e il recentissimo “Sentimental” dello spagnolo Cesc Gay, proposto al Festival da Amanda Sandrelli e Gigio Alberti con il titolo “Vicini di casa”. Il tributo ai protagonisti dello spettacolo e della musica si estrinseca con “Cetra… una volta”, storia del celebre quartetto musicale interpretata da Stefano Fresi e dal suo gruppo, e passa al televisivo con “Tenente Colombo”, impersonato un tempo da un trasandato Peter Falk, e adesso da Gianluca Ramazzotti in compagnia di Nini Salerno e Fabio Bussotti.
Per le coppie, l’attenzione è rivolta non soltanto alle tematiche sentimentali (drammatiche in “28 motivi per innamorarsi”, con Pino Quartullo e Irene Ferri; comiche in “Come sei bella stasera”, con Gaia de Laurentiis e Max Pisu), ma anche artistiche (“Stanlio & Ollio”, con Claudio Insegno e Federico Perrotta), dell’amicizia (ancora “La strana coppia”) e dei rapporti condominiali tra “Vicini di casa”.
L’umorismo noir propone “Il malloppo”, una black comedy con Gianfelice Imparato, Marina Massironi e Valerio Santoro; si passa poi alla commedia brillante con “Il piacere dell’attesa” con Michele La Ginestra, e di nuovo si dà spazio alla musica con “Anima Latina”, in un viaggio tra le note e i versi di autori e poeti da Napoli a Buenos Aires, con Mariangela D’Abbraccio e il pianista Massimiliano Gagliardi.
E poi “Princesa”, ispirata alla canzone di Fabrizio De André in cui si narra la storia di Fernanda Farias de Albuquerque, una delle prime donne transessuali brasiliane: ruolo affidato a Vladimir Luxuria, «un’artista di grande sensibilità che conosce personalmente questo mondo», come rileva il regista Fabrizio Coniglio. E infine, a chiudere il Festival sarà “L’ombra lunga di Cenerentola”, ispirata alle fiabe dei fratelli Grimm, con Davide Diamanti, rappresentata in forma itinerante nelle Grotte di Borgio.
«57 anni di Festival – commenta il sindaco Renato Dacquino -: una storia di successo, la cultura che vive e che contagia, il territorio che accoglie, si apre, cresce, un grande lavoro di squadra dietro le quinte, le prime nazionali di spettacoli, che poi per anni portano nei principali teatri d’Italia il nome di Borgio Verezzi e della Liguria. La realtà locale e le autorità regionali che lavorano insieme per il bene comune, la responsabilità e il privilegio di testimoniare l’unicità, il valore della nostra terra, la consapevolezza di essere parte di un percorso straordinario che porta a sviluppare un’offerta di qualità, un’accoglienza professionale, un’attrattività fruibile tutto l’anno… Tutto questo è Festival, spettacolo, gioia, amicizia. Bello esserci!».
«Quest’anno presentiamo due piccole novità – dichiara il consigliere con delega al teatro Mattia Rolando -. La prima è relativa all’immagine della locandina di questa 57^ edizione che è stata curata dall’artista illustratrice Ludovica Basso (in arte Clorophilla). Clorophilla, cittadina verezzina, vanta importanti collaborazioni con aziende internazionali della moda, del beauty e dell’hotellerie.
La seconda è il lancio di un progetto a cui teniamo molto, un vero e proprio evento collaterale al Festival che si svolgerà nelle serate del 17, 25 e 30 luglio, decontestualizzato rispetto alle consuete localizzazioni riservate al teatro. L’associazione culturale “La Compagnia del Barone Rampante” di Borgio Verezzi, fucina di giovani attori, grazie all’aiuto e all’accoglienza delle tre attività commerciali che ospiteranno le serate, metterà in scena spettacoli teatrali arricchiti da musica dal vivo e cocktail bar che avranno luogo in location di grande fascino della nostra città: un giardino, una spiaggia e un ristorante».
«È un cartellone vario e che, in una sorta di contaminazione dei linguaggi, coinvolge anche altri settori dello spettacolo – conclude il direttore artistico Stefano Delfino -. E non trascura la possibilità di offrire un ventaglio di testi di autori di oggi, sempre costellato dalla leggerezza, al di là degli argomenti anche impegnativi affrontati, perché in un periodo di post-pandemia e mentre dall’est continuano a soffiare venti di guerra, è parso doveroso donare agli spettatori qualche momento di svago, tanto più nei mesi estivi, quando la Riviera di Ponente è popolata di persone in vacanza».
G. D.