Dal 30 settembre via alla 30^ Festa del tartufo di Millesimo
Il Borgo medievale apre le porte il 30 settembre, l’1 e il 2 ottobre
Millesimo
– Ormai ci siamo per la XXX edizione della Festa nazionale tartufo della Val Bormida che, organizzata in sinergia tra il Comune di Millesimo e l’associazione Tartufai e Tartuficoltori Liguri, si svolgerà il 30 settembre, l’1 e il 2 ottobre.
La prima risale al 1993 e da allora Millesimo è entrata a far parte dell’esclusiva cerchia delle Città del Tartufo e il suo è diventato il primo evento a calendario in Italia a celebrare il pregiato fungo ipogeo.
I boschi della Valle Bormida sono ricchi di querce, salici, tigli e pioppi: l’habitat perfetto per la crescita di tutte e sette le differenti varietà di tartufo. Un appuntamento che negli anni è diventato un vero e proprio “rito” per appassionati, intenditori e palati raffinati.
«Questa edizione racchiude in sé una molteplicità di significati che la rendono particolarmente preziosa – spiega il sindaco Aldo Picalli -. In primo luogo, un anniversario importante quello dei trent’anni che dimostra il peso specifico di questa Festa, la sua crescita, la sua evoluzione e il valore acquisito anno dopo anno per il nostro territorio, per la sua valorizzazione e la sua economia. Un volano promozionale che di volta in volta ha sempre riportato indietro importanti frutti.
Quest’anno, poi, si celebra il secondo posto del nostro Comune alla trasmissione Il borgo dei borghi di Rai Tre. Una soddisfazione enorme per tutta la comunità. Un risultato che dà lustro al nostro paese e premia un territorio che ha tanto da dare a chi ci vive ogni giorno, ma anche a tutti coloro che vengono a visitarlo.
Inoltre, lo scorso mese di dicembre, a Parigi, la “Cerca e cavatura del tartufo in Italia, conoscenze e pratiche tradizionali” è stata riconosciuta universalmente come “Patrimonio culturale immateriale dell’Umanità dell’Unesco”. Una legittimazione a livello mondiale dell’importanza degli usi e dei costumi che ruotano intorno al mondo del re dei funghi ipogei, di cui il nostro territorio è una preziosa culla».
Il borgo medievale ospiterà in piazza Italia il Palatartufo con il relativo Mercato, la tartufaia all’aperto e il mercato agroalimentare, mentre i restanti appuntamenti saranno distribuiti in modo diffuso per le diverse piazze del paese.
G. D.