Ceramica, disegno, pensiero: alla Fornace di Albissola mostra per la pace
Ispirati alla colomba, simbolo di pace: tutti possono partecipare all’iniziativa lanciata dall’associazione La Fornace
La mostra-evento “D’altri diluvi una colomba ascolto” – poesia di Giuseppe Ungaretti – resterà aperta dal 14 aprile fino al 26 giugno nella struttura del centro storico di Albissola Marina e nelle vie adiacenti.
“La pace è al tempo stesso forte e fragile come una scultura in ceramica, viene creata con cura e va protetta con attenzione” – sostiene Enrica Noceto, presidente della La Fornace e ideatrice del progetto.
La mostra di ceramiche è riservata ad artisti e artigiani del settore, invitati a interpretare, secondo il loro stile, le forme e le immagini della colomba in sculture alte 25 centimetri. Ma tutti, albisolesi e no, potranno essere protagonisti, con un disegno, formato A4, una frase o una breve poesia, oppure una cartolina.
Per presentare gli elaborati ci sarà tempo fino al 12 aprile: venerdì pomeriggio, sabato e domenica mattina e pomeriggio, più i pomeriggi di lunedì 11 e martedì 12, ore 16,30-18,30.
Tra le prime opere arrivate, le sculture di ceramisti di Faenza e Cava dè Tirreni, dove l’idea è piaciuta al punto che hanno deciso di organizzare anche loro, nei prossimi mesi, iniziative simili dedicate alla colomba.
Nei pressi della sede di via Stefano Grosso saranno appese le colombe colorate dai bambini di tutte le età, ma anche dagli ospiti della Casa di riposo. All’iniziativa ha aderito Istituto comprensoriale, così come gli studenti di grafica dell’Itis di Savona che contribuiranno con un buon numero di elaborati.
Il campo d’azione si allarga anche alla ‘mail art’, l’arte postale di artisti che spediscono in tutto il mondo cartoline autoprodotte. <<I mail-artisti potranno recapitare alla Fornace le loro interpretazioni anche nei giorni successivi all’inaugurazione della mostra>>. Conclude Noceto.
La mostra è patrocinata dai Comuni di Albissola Marina, Albisola Superiore, Savona e l’Aicc, l’Associazione italiana città della ceramica, e dall’impegno concreto delle realtà territoriali, su tutte quelle aderenti alla Consulta del sociale.
G. D.