Arde Lucus una magica festa in Galizia di convivenza Romani e Celtici

Arde Lucus una magica festa in Galizia di convivenza Romani e Celtici
Spread the love

Festa Lugo cerca di essere dichiarata interesse turistico internazionale

Galizia (Spagna)

– Il 9, 10, 11 e 12 giugno 2022 un fenomeno magico invade le strade di Lvcvs Avgvsti, dove migliaia di antichi personaggi fa tornare indietro nel tempo: è la magia di Arde Lvcvs per godere in prima persona della nostra eredità culturale e storica.

Lvcvs Avgvsti, capitale della Gallaecia romana, dove passato è più vivo che mai.

<<La festa è prevista per giugno 2022 – ci spiega il direttore Enrique Sancho – e speriamo che per allora il virus ci abbia dato una pausa. Tuttavia, è stato festeggiato anche l’ultimo biennio, seppur con misure sanitarie di distanza sociale, capienza limitata, mascherine… Si spera nel 2022 non sarà necessario>>.

Ogni anno, e per quattro giorni, un migliaio di persone rappresentano i propri antenati romani e celtici di Lugo, facendo diventare la città galiziana una grande festa storica, Arde Lucus. Adesso questa festa cerca di essere dichiarata di interesse turistico internazionale.

La festa ricorda l’integrazione che c’è stata tra i romani, che sono arrivati a Lugo nel 29 avanti Cristo, e i celtici, che si trovavano nella città. Di questo esempio di convivenza tra i celtici o “castrexos” e i romani è nata una nuova cultura, la galaico romana.

Tutti gli abitanti della città si vestono per partecipare alla festa, che è cresciuta nel corso degli anni ed ha visto aumentare il numero dei visitatori.

Festa Arde Lucus Galizia

<<Il più grande successo della festa è il coinvolgimento di tutti i cittadini. Qui nessuno rimane a casa – spiega la sindaca Lara Mendez -. La festa è un viaggio nel tempo di due mila anni indietro, fino all’epoca romana di Lugo>>.

Lugo è stata fondata come Lucus Augusta dal console Paolo Fabio Massimo per conto dell’imperatore Augusto.

La festa è nata vent’anni fa, quando l’Unesco ha dichiarato il muro di Lugo, l’unica che conserva il suo perimetro di 2.266 metri non solo in Spagna ma in tutta l’area dell’Impero Romano, Patrimonio mondiale dell’Umanità.

Nella ricreazione storica si fanno dimostrazioni di elaborazione di mosaici, tessuti e dipinti, si coniano monete – con le quali i romani pagavano l’esercito -, e si ricrea la vita quotidiana con ospedali e osterie, fino a oltre 200 attività diverse.

Dal piccolo gruppo di persone che ha creato l’Arde Lucus, sono cresciuti 19 gruppi – 13 romani e sei celti -, che hanno allestito i rispettivi accampamenti per realizzare la rievocazione storica.

Ci sono anche spettacoli teatrali, matrimoni celtici – uno dei più riusciti – e sfilate, come quella con 3.000 bambini.

Il festival ha già ottenuto gli onori di Galizia e di Interesse Turistico Nazionale, e ora il consiglio comunale si è impegnato affinché il prossimo giugno, quando si terrà dal 9 al 12 giugno, sia dichiarato di Interesse Turistico Internazionale.

La città, che conta 100.000 abitanti, in quei giorni quintuplica la sua popolazione con un ritorno fino a cinque milioni di euro, fanno notare in municipio. Non c’è nessuno che non si vesta da romano o da celta, il che ha anche contribuito a rilanciare l’economia della città con negozi che vendono esclusivamente abiti e oggetti di scena Arde Lucus sempre più sofisticati.

<<In ogni guardaroba di Lugo c’è almeno un abito romano o celtico – spiega Méndez ->>.

La festa rievoca l’integrazione tra i Romani, giunti a Lugo nell’anno 29 aC, ei Celti, incontrati in città. Dall’esempio della convivenza tra Celti o “castrexos” e Romani, nacque una nuova cultura, quella galiziana romana.

La cattedrale Santiago di Compostela, capoluogo regionale, è anche la principale meta di tanti pellegrini che ne percorrono il famoso cammino.

Ovviamente la gastronomia è una parte importante della festa in questa città agricola e zootecnica, che si distingue in particolare per i suoi piatti di vitello e polpo a feira e, come nel resto della Galizia, per l’empanada, il lacón con grelos, il brodo galiziano e le frittelle per dessert.

Info sito facebook

 

G. D.