Picalli con la prima grattata apre la Festa nazionale del tartufo Val Bormida
Tre giornate all’insegna della enogastronomia, dei profumi e dei sapori del territorio
Ieri la “Prima grattata” ha aperto la XXIX Festa nazionale tartufo della Val Bormida, dove per dal 1° al 3 ottobre il prezioso tubero sarà il re indiscusso di Millesimo.
Con il mercato del tartufo e quello dell’enogastronomia, il convegno tematico, la tartufaia a cielo aperto, la notte in bianco del tartufaio e la ristorazione diffusa proposta dagli esercizi del borgo, dallo stand della Pro loco e da quello delle De.Co.
«Un evento che abbiamo fortemente voluto – commenta il sindaco di Millesimo Aldo Picalli -, nonostante le difficoltà create dalla pandemia. Crediamo che, un seppur ancora limitato, ritorno alla normalità sia fondamentale per la nostra vita sociale, ma anche per la nostra economia e per il nostro territorio».
«Sono importanti le novità di questa edizione, preludio di collaborazioni e sinergie future, prime tra tutte l’allestimento del PalaTartufo e del Pala De.Co. – spiega Maurizio Bazzano, presidente dell’associazione Tartufai e Tartuficoltori liguri -.
Nel primo padiglione, allestito in piazza Italia, è possibile trovare il tartufo fresco, particolarmente prezioso in questa stagione cosi siccitosa. Nel secondo sono presenti le Denominazioni comunali della Valle: Bormida con i fazzini, Dego con i subricchi, Pallare con i lisotti, Cairo con la tira, Roccavignale con le cipolle ripiene e la micca, Cengio con il risotto di zucca di Rocchetta e la zuppa di moco.
Una vera e propria passeggiata enogastronomica – conclude Bazzano – tra le nostre eccellenze gastronomiche che fondano le loro origini su antiche ricette e prodotti a chilometro zero».
G. D.