Lancio di droga e telefonini per i detenuti del carcere di Sanremo

Lancio di droga e telefonini per i detenuti del carcere di Sanremo
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Nelle carceri italiane il 30% circa dei detenuti è tossicodipendente

Droga e telefonini

– La Polizia Penitenziaria del carcere di Valle Armea, a Sanremo, ha rinvenuto due involucri contenenti droga e telefonini lanciati dall’esterno.

Lo ha riferito Vincenzo Tristaino, segretario ligure del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria – Sappe.

<<Sono stati sequestrati 15 grammi di droga e due cellulari lanciato dall’esterno: alcuni soggetti sono entrati in un terreno, hanno scavalcato un cancello portandosi sotto il muro di cinta per lanciare i due involucri, di cui uno rinvenuto all’interno del muro ed uno sul camminamento del muro di cinta – informa Tristaino -.

È senza sosta il lavoro delle donne e gli uomini della polizia penitenziaria sanremese – ha concluso il sindacalista, che rivolge il plauso del Sappe ai poliziotti>>.

Donato Capece, segretario generale del primo Sindacato della Polizia Penitenziaria, evidenzia che “nelle carceri italiane il 30% circa dei detenuti è tossicodipendente ed anche più del 20% degli stranieri ha problemi di droga e che nonostante l’Italia sia un Paese il cui ordinamento è caratterizzato da una legislazione all’avanguardia per quanto riguarda la possibilità che i tossicodipendenti possano scontare la pena all’esterno, i drogati detenuti in carcere sono tantissimi.

E’ utile ricordare – prosegue -, che anche nell’ultima relazioni al Parlamento sul fenomeno delle tossicodipendenze in Italia del 2024 è emerso come lo scenario della diffusione e del consumo di sostanze stupefacenti e psicotrope in Italia è caratterizzato da trend in aumento: in rapporto sia ai consumi, sia ai reati penali in violazione del “Testo Unico delle leggi in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope, prevenzione, cura e riabilitazione dei relativi stati di tossicodipendenza”, sia alla domanda di trattamento.

Fatto, questo, che coinvolge anche la popolazione detenuta, per cui il Sappe rinnova percorsi di formazione ed aggiornamento professionale ad hoc per il personale della Polizia Penitenziaria>>.

 

G. D.