Crisi epilettica a donna sola in casa nell’alessandrino, carabinieri scavalcano e la salvano
Carabiniere si scusa per aver rotto il vetro, il marito: “Ha salvato la vita a mia moglie, il vetro si aggiusterà”
Donna salvata
– Il centralino della Centrale Operativa riceve l’allarme da una donna che ha sentito lamenti sospetti provenire dall’appartamento di fronte al suo, al quarto piano di un condominio.
La Gazzella arriva rapidamente sul posto, incontrano la richiedente sulle scale, è molto agitata, dice di avere provato a chiamare la vicina, a bussare, senza ottenere risposta. È quasi notte, anche i Carabinieri sentono i lamenti: sembrano di una persona che sta molto male.
Immediata la richiesta di supporto ai Vigili del Fuoco per entrare nell’abitazione e del 118 per l’eventuale soccorso. Ma si sta perdendo tempo prezioso, i carabinieri chiedono alla signora di potere passare dal suo appartamento per raggiungere il balcone di quello attiguo da cui provengono i lamenti.
Uno dei carabinieri scavalca, sporgendosi pericolosamente nel vuoto, al quarto piano, raggiunta la finestra della vicina, intravede nella semioscurità una donna a terra nel soggiorno.
La chiama, bussa sui vetri con forza, ma nessuna risposta, non gli resta che infrangere il vetro. Entra, apre la porta blindata per favorire i soccorsi e mette in posizione laterale di sicurezza la donna. L’ambulanza corre verso l’ospedale, la paziente ha avuto una grave crisi epilettica, la donna è salva e non è in pericolo di vita.
Nel frattempo, arriva il marito, è sbigottito. Viene tranquillizzato… finalmente un sospiro di sollievo.
C’è un vetro rotto da riparare, il carabiniere si scusa, “Non avevo alternativa”, dice. “Ha salvato la vita a mia moglie”, risponde l’uomo con un sorriso. “Il vetro si aggiusterà”.
G. D.