Fatture false e truffa ai danni dello Stato a La Spezia
In carcere già un 41enne di Rapallo. Interdizioni e sequestri per oltre 1 milione di euro
Fatture false
– È partita una inchiesta della Guardia di Finanza di La Spezia che vede coinvolti 24 persone e 13 società dislocate nei territori di Liguria, Toscana ed Emilia-Romagna.
A sei persone è stata applicata un’ordinanza della misura interdittiva del divieto di esercitare attività professionali/imprenditoriali, così come è stato effettuato un sequestro preventivo di denaro e beni mobili/immobili per oltre un milione di euro.
I finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria hanno ipotizzato i seguenti reati: emissione di fatture (false) per operazioni inesistenti, omessa dichiarazione e truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, maturati in un contesto associativo che vedrebbe coinvolti 24 persone e 13 società dislocate nei territori di Liguria, Toscana ed Emilia-Romagna.
Queste condotte avevano già disposto l’arresto in carcere nei confronti di un 41enne residente a Rapallo e un 54enne spezzino, considerati i principali promotori dell’associazione, oltre al sequestro preventivo, anche per equivalente, di circa 1 milione di euro – considerato come somma di prezzo e profitto dei reati commessi – tra denaro contante, conti correnti, immobili, imbarcazioni ed altri beni mobili registrati.
Dopo gli interrogatori preventivi effettuati dal Gip il 21 e 22 novembre nei confronti dei restanti 22 soggetti indagati, è stata disposta la misura interdittiva del divieto di esercitare attività professionali o imprenditoriali, nella misura massima prevista, per sei di loro.
Inoltre, il Gip ha disposto, nei confronti di 13 indagati e di 15 società, 13 delle quali già colpite dal precedente provvedimento, il sequestro preventivo per equivalente di denaro e beni sino a concorrenza di euro 1.036.091,53.
Resta salva la presunzione d’innocenza delle persone sottoposte ad indagini preliminari, nonché la possibilità per le medesime di far valere, in ogni fase del procedimento, la propria estraneità ai reati per cui si procede.
G. D.