Truffa Covid alla società pubblica “Sport e Salute”, arrestato dirigente sportivo a La Spezia

Truffa Covid alla società pubblica “Sport e Salute”, arrestato dirigente sportivo a La Spezia
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Per i reati di sostituzione di persona, truffa aggravata, conseguimento di erogazioni pubbliche e autoriciclaggio, sequestri per 350mila euro

La Spezia arrestato dirigente

– Stamani, militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza della Spezia hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip presso il Tribunale della Spezia, dottoressa Tiziana Lottini, nei confronti di uno spezzino, dirigente di diverse associazioni sportive calcistiche sia in La Spezia che in Lombardia.

Nel frattempo, sono state eseguite perquisizioni domiciliari nei confronti di altri cinque indagati e quattro società sportive dilettantistiche operanti in La Spezia, Milano e in provincia di Mantova.

L’inchiesta condotta dal locale Gruppo Guardia di Finanza, sotto la direzione della Procura della Repubblica di La Spezia, hanno riguardato alcune decine di istanze presentate all’Ente statale “Sport e Salute S.p.A” per ricevere i contributi previsti per i collaboratori sportivi a ristoro della cessazione o sospensione di attività sportive a seguito della pandemia Covid 19.

Infatti, i Finanzieri hanno accertato che 88 domande, formalmente avanzate da atleti e tecnici tesserati con le società oggetto degli approfondimenti investigativi, di fatto erano state predisposte ed inoltrate all’insaputa degli intestatari e che le somme poi erogate dallo Stato venivano invece accreditate su conti correnti, aperti anche all’estero, intestati agli indagati.

Gli stessi, una volta ricevute le provvidenze pubbliche, operavano prelevamenti in contanti o bonifici su altre posizioni finanziarie allo scopo di far perdere le tracce del denaro.

<<L’attività di servizio ha permesso di segnalare all’Autorità Giudiziaria n. 6 soggetti, tutti responsabili di associazioni sportive dilettantistiche, per le ipotesi di reato di cui agli artt. 494 C.P. (sostituzione di persona), 640-bis C.P. (truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche) e 648-ter.1 C.P. (autoriciclaggio) – spiegano dal Comando -.

L’ammontare complessivo delle indennità erogate da “Sport e Salute S.p.A.” oggetto di controllo è di circa 350.000 euro erogati in più tranche in circa 3 anni>>.

Le Fiamme gialle stanno anche procedendo a sequestri preventivi di somme e beni riconducibili agli indagati fino alla concorrenza dell’importo oggetto della truffa.

Rimane salva la presunzione di innocenza di tutti gli indagati fino a sentenza definitiva.

 

G. D.