Finanza arresta 3 persone ad Alessandria per estorsione, fatture false, sequestrate 2 società

Operazione Marea anche riciclaggio, autoriciclaggio, trasferimento fraudolento di valori

Alessandria arresti

– In ottobre gli agenti della Polizia di Stato di Alessandria e del Comando Provinciale della Guardia di Finanza hanno arrestato, su ordine del Gip del Tribunale, tre persone residenti nel pavese, indagate, a vario titolo, per estorsione, trasferimento fraudolento di valori, riciclaggio, autoriciclaggio ed emissione di fatture per operazioni inesistenti.

L’inchiesta, partita da un episodio estorsivo compiuto da due fratelli, conosciuti in provincia per l’attività di buttafuori in alcune discoteche, è stata sviluppata anche mediante operazioni tecniche di intercettazione, approfondimenti di segnalazioni per operazioni sospette, servizi di osservazione, accertamenti bancari ed esame dati contenuti su un dispositivo in uso ad uno degli indagati.

Dagli accertamenti sono emersi due distinti episodi estorsivi, connotati da particolare efferatezza nei confronti delle vittime, e l’intestazione fittizia ad un prestanome, da parte dei due fratelli, di una società attiva, tra l’altro, nel settore del recupero/smaltimento di batterie e metalli , operante in spregio delle normative di settore e senza aver adottato il previsto impianto contabile, utilizzata per riciclare e/o autoriciclare denaro che è confluito, dopo essere transitato sui rapporti societari, sui conti personali dei principali indagati.

Nel complesso risultano iscritti sul registro degli indagati sei persone; oltre all’arresto degli indagati principali, sono state sottoposte a sequestro preventivo due società e le relative aziende.

Inoltre, sono state effettuate diverse perquisizioni con rinvenimento di numerosa documentazione, allo stato ancora al vaglio degli inquirenti; i primi riscontri acquisiti paiono confermare l’impianto accusatorio.

G. D.