Medici del Gaslini ad Abu Dhabi per i bambini di Gaza vittime del conflitto

Medici del Gaslini ad Abu Dhabi per i bambini di Gaza vittime del conflitto
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Una squadra di ortopedici sta operando bambini che presentano complesse situazioni legate a ferite di guerra e crolli

Gaslini per Gaza

– Si tratta di una missione congiunta tra l’Istituto Giannina Gaslini di Genova e l’Aou Meyer di Firenze per operare i bambini vittime del conflitto isreaelo palestinese che sono stati trasferiti, per la gravità delle loro condizioni, dalla Striscia di Gaza ad Abu Dhabi, negli Emirati Arabi.

Atterrati nei giorni scorsi, gli specialisti dei due ospedali pediatrici italiani, hanno già preso in carico i primi bambini, che presentano complesse situazioni ortopediche a seguito di ferite di guerra e crolli legati ai bombardamenti e hanno già condotto i primi interventi chirurgici nella struttura ospedaliera di Sheikh Khalifa Medical City, insieme all’équipe locale di ortopedici.

Fanno parte della squadra il dottor Giorgio Marrè Brunenghi, direttore di Ortopedia dell’Istituto Gaslini, e per il Meyer il professor Giovanni Beltrami – Direttore Soc Ortopedia e Traumatologia Pediatrica e Sos Ortopedia Oncologica Pediatrica e Laura Milli, infermiera esperta di sala operatoria ortopedica.

La missione fa seguito a un protocollo di intesa tra il Ministero della Salute, Direzione Generale della Programmazione Sanitaria e l’Irccs G. Gaslini, con cui i due enti hanno condiviso un percorso di intenti volto a fornire supporto sanitario alle persone coinvolte nel conflitto. Il Meyer ha da subito offerto la sua disponibilità ad una fattiva collaborazione con il Gaslini, capofila della missione, per portare supporto alla popolazione pediatrica attraverso la partecipazione dei suoi professionisti.

<<Dal 18 gennaio il Gaslini svolge attività di coordinamento sanitario e triage per tutti i bambini palestinesi, oltre che diretta presa in carico di numerosi pazienti vittime del conflitto – dichiara il direttore generale dell’Istituto Giannina Gaslini Renato Botti –.

Adesso siamo nuovamente in prima linea al fianco del Meyer di Firenze, che si è reso disponibile a condividere questo importante percorso confermando lo spirito di servizio e la disponibilità comune a tutti i nostri operatori, impegnati da sempre a curare i più deboli e a portare un messaggio di speranza e solidarietà>>.

<<Siamo molto felici di poter collaborare con l’Istituto Gaslini in una missione tanto importante, unendo le nostre professionalità e competenze al servizio delle piccole vittime del conflitto – ha commentato il direttore generale del Meyer Paolo Morello Marchese –.

Il Meyer ha già curato 12 piccoli provenienti da Gaza nei suoi reparti e adesso siamo contenti di poter portare il nostro aiuto anche in questa sede, a tutela dell’universale diritto alla salute di ogni bambino>>.

 

G. D.