Acqui Terme fermata auto noleggiata e non restituita, sui sedili soldi e oro

Acqui Terme fermata auto noleggiata e non restituita, sui sedili soldi e oro
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Conducente e complice denunciati per furto aggravato, appropriazione indebita e ricettazione, uso illecito di carta di credito

Acqui Terme furto

– Gli Agenti della Sezione Polizia Stradale di Alessandria – Distaccamento di Acqui Terme, hanno sottoposto a controllo una vettura DS4 sulla SS10 in località Spinetta Marengo (AL), che viaggiava in direzione del centro cittadino.

Tra lo stupore dei poliziotti, il conducente non ha saputo giustificare il possesso della vettura, ma le banche dati hanno permesso di accertare che lo stesso aveva noleggiato e non restituito il mezzo entro i termini stabiliti dal contratto.

Infatti, il noleggiatore, contattato telefonicamente, ha immediatamente presentato querela per appropriazione indebita.

Sul veicolo sono state rinvenute anche due borse da donna contenenti un telefono cellulare, circa 2.000 euro in banconote di grosso taglio e vari monili in oro, di cui l’uomo non ha saputo giustificare il possesso.

Estese le indagini, effettuate con la collaborazione di personale dell’Arma dei Carabinieri, è stata individuata una co-autrice di furti con destrezza commessi nei parcheggi di alcuni centri commerciali tra Alessandria e Asti.

Un sistema ormai consolidato: venivano individuate donne sole all’atto di caricare la spesa in auto e, mentre uno dei due distraeva la malcapitata con varie motivazioni, come ad esempio far cadere monetine a terra o chiedere delle informazioni, l’altro ne approfittava per sottrarre la borsa o altro dalla vettura, lasciata momentaneamente aperta.

L’uomo è stato pertanto deferito alla Procura della Repubblica di Alessandria per furto aggravato, appropriazione indebita e ricettazione, mentre la donna per uso illecito di carta di credito.

Il noleggiatore ha riavuto la vettura, mentre le borse e tutto il contenuto rinvenuto all’interno delle stesse è stato riconsegnato alle legittime proprietarie.

Fermo restando che il procedimento è nella fase delle indagini preliminari e quindi vige la presunzione di non colpevolezza, sino a sentenza definitiva.

 

G. D.