Postino in malattia da 2 anni gestiva un bar, arrestato con il medico
A casa del dipendente delle Poste è stata trovata numerosa corrispondenza non distribuita
Cronaca nazionale
– All’alba di martedì 5 dicembre i carabinieri, coordinati dal Procuratore Olimpia Bossi, su ordinanze del Gip del Tribunale di Verbania Mauro D’Urso, hanno posto agli arresti domiciliari un medico di base e un dipendente di Poste Italiane, entrambi operanti nella provincia di Verbania.
I due sono stati accusati per il rilascio e l’utilizzo di certificazioni mediche false, attestanti una malattia per giustificare l’assenza dal servizio. Una assenza che per il dipendente delle Poste si protraeva da quasi due anni, quando, in realtà, gestiva di fatto un bar intestato al figlio.
Nominata “ricette facili”, l’inchiesta ha inoltre permesso di accertare ulteriori condotte criminose a carico di entrambi, quale quella di corruzione per aver compiuto atti contrari al proprio ufficio, avendo il medico ottenuto utilità in cambio del rilascio delle certificazioni mediche.
Inoltre, il dipendente delle Poste deve rispondere anche di truffa aggravata in danno della sua amministrazione, avendo ingiustamente percepito la retribuzione durante il periodo di falsa malattia.
Tutto è scattato dal ritrovamento, a casa del postino, di numerosa corrispondenza non distribuita nonché grazie a numerose segnalazioni che lo vedevano tranquillamente gestire un bar di Verbania, nonostante lo stato di malattia dichiarato, frequentato anche dallo stesso medico che gli rilasciava i certificati.
L’attività dei carabinieri continua per verificare se vi siano ulteriori posizioni sospette di altri assistiti dallo stesso medico di base, che hanno ottenuto certificazioni di malattia.
G. D.