Arrestato il latitante Lo Porto, era nascosto nell’astigiano

Arrestato il latitante Lo Porto, era nascosto nell’astigiano
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Operazione congiunta di Polizia di Stato e Carabinieri

Asti arresto

– Il pregiudicato astigiano Emanuele Lo Porto a giugno, nell’imminenza della pronuncia della Cassazione, si era reso irreperibile approfittando dell’aiuto di alcuni fiancheggiatori che, di volta in volta, si rendevano disponibili a fornirgli assistenza ed alloggio.

Proprio a giugno la Corte di Cassazione rendeva definitiva la sentenza della Corte d’Appello di Torino che lo condannava a nove anni di reclusione, oltre alla confisca di beni per 105 mila euro, per gravi fatti di usura scoperti dalla Squadra Mobile della Questura di Asti commessi tra il 2017 ed il 2019.

Inoltre sul suo capo pendeva una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Asti, su indagine dei Carabinieri del Nucleo Investigativo del capoluogo, per tentato omicidio di un pregiudicato di origine albanese, maturato in una faida per il controllo del territorio, per detenzione e porto abusivo di armi da fuoco, concorso in estorsione e rapina aggravata, commessi al fine di accrescere il patrimonio nonché di accreditarsi all’interno di una emergente organizzazione criminale.

Asti arrestato 1 latitante Emanuele Lo Porto

<<L’indagine per la sua cattura, condotta dalla Squadra Mobile della Questura di Asti e coordinata dalla Procura Generale della Repubblica, ha fatto emergere profili di convergenza investigativa con i Carabinieri del Nucleo Investigativo delegati dalla Procura della Repubblica di Asti per il tentato omicidio del cittadino albanese – spiegano dalla Questura -.

Così le due Forze di Polizia, titolari dei provvedimenti di cattura, hanno proseguito in stretta collaborazione le indagini che hanno permesso di accertare che il catturando avesse in uso un motociclo prestatogli da un conoscente e che con tale mezzo effettuasse i suoi spostamenti da una località di latitanza all’altra.

Proprio tale motociclo è stato localizzato nella giornata odierna nel comune di Rocca d’Arazzo dando il via all’operazione che ha permesso l’individuazione dell’abitazione dove aveva trascorso la notte e la cattura del latitante alle prime luci dell’alba.

Quando le Forze di Polizia hanno fatto irruzione nell’abitazione dove egli aveva trascorso la notte, non ha opposto resistenza>>.

Il titolare dell’abitazione è stato indagato per favoreggiamento.

 

G. D.