Cellulare sotto la maglietta per truccare esame di guida, denunciato per truffa
Ha giustificato l’auricolare all’orecchio con un deficit uditivo
Asti truffa
– Lo hanno colto in flagranza di reato i finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Asti, a seguito di segnalazione di funzionari della Motorizzazione Civile, si tratta di un cittadino originario del Pakistan che, durante l’esame scritto per il conseguimento della patente portava, nascosto sotto la maglietta, uno smartphone, attraverso cui, tramite un foro praticato negli abiti, ascoltare le risposte al test.
Con i finanzieri tentava un primo goffo tentativo di giustificare il possesso dell’auricolare con un deficit uditivo, ma non poteva fare altro che consegnare ai militari il resto del kit truffaldino, composto da smartphone con biadesivo, microfono, immediatamente sequestrati.
Ora si trova indagato dalla Procura della Repubblica di Asti per “truffa ai danni di enti pubblici e repressione della falsa attribuzione di lavori altrui da parte di aspiranti al conferimento di lauree, diplomi, uffici, titoli e dignità pubbliche”.
Si sottolinea che il procedimento penale si trova ancora nella fase delle indagini preliminari e che la responsabilità degli indagati sarà definitivamente accertata solo nell’ipotesi dell’emissione di una sentenza irrevocabile di condanna.
G. D.