Scaglia frecce e mobili dal falcone sui parenti, si arrende con un carabiniere negoziatore
Nell’abitazione aveva due archi, balestra, frecce e dardi, machete e parecchi coltelli
Cuneo frecce
– Ieri verso le 12.30 nel caldo ferragostano di San Michele Mondovì, un uomo in forte stato di agitazione ha iniziato a scagliare frecce e dardi dal balcone di casa, in direzione di chiunque capitasse a tiro, anche verso i carabinieri, intervenuti per un normale intervento finalizzato ad appianare dei dissidi in ambito familiare.
Dopo aver danneggiato un’autovettura ferma a diversi metri di distanza con delle frecce, ha iniziato a gettare nel cortile sottostante tutto il mobilio presente in casa.
Vista la situazione di grave pericolo, sia per i presenti e sia per l’esagitato stesso, i militari hanno cinturato l’area e vietato dell’accesso ai residenti. Nel frattempo, dal Comando è intervenuto un carabiniere negoziatore, specializzato nella risoluzione di situazioni ad alto rischio.
Sul posto anche una Sos, squadra di supporto operativo, carabinieri specializzati sotto il profilo tattico-operativo che potesse permettere al negoziatore l’avvicinamento in sicurezza all’appartamento dove l’uomo si era asserragliato e l’eventuale intervento risolutivo in situazione di emergenza.
Dopo parecchie ore, alle 19.15 circa, quando il negoziatore è riuscito ad instaurare un dialogo ed a guadagnarsi la fiducia, al termine di un colloquio estenuante lo ha convinto alla resa.
L’uomo è stato quindi accompagnato presso l’ospedale di Mondovì dove è stato preso in carico dal reparto di psichiatria, ovviamente è scattata anche la denuncia alla Procura della Repubblica di Cuneo per i reati commessi.
Durante la successiva perquisizione dell’abitazione, i carabinieri hanno rinvenuto due archi, una balestra, numerose frecce e dardi, oltre ad un machete ed un discreto numero di coltelli.
G. D.