Truffa da 3 mln ai danni Unione Europea scoperta dalla Finanza di Asti
Denunciate 4 persone ed eseguito sequestro per equivalente di 3 milioni di euro
Finanza Asti
– Quattro persone, tre componenti di un consiglio di amministrazione ed un manager di una società a responsabilità limitata con proiezioni operative nell’astigiano, ma con sede legale a Milano, sono finiti nei guai per truffa aggravata ai danni dell’Unione Europea, indebita percezione di erogazioni pubbliche e bancarotta fraudolenta.
L’inchiesta, condotta dal Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Asti, ha messo in luce come i denunciati fornissero false informazioni ai funzionari incaricati dell’erogazione di finanziamenti tese a dimostrare una realtà florida a fronte di una reale situazione di gravissima difficoltà finanziaria, inducendo gli stessi in errore e ottenendo finanziamenti per complessivi 2.954.806 erogati da primari istituti di credito, di cui per 2.884.806 a valere sulle risorse del programma Cosme e Fondo Europeo Investimenti Strategici (Efsi) e 70.000 a valere sul bilancio nazionale.
Falsificazioni che nascondevano una situazione di mala gestione che aveva determinato a fine 2019 perdite d’esercizio occultate per 11.9 mln di euro e un conseguente patrimonio netto negativo per 7,3 mln.
Pertanto, i responsabili sono stati segnalati alla Procura Europea (Eppo – European Public Prosecutor’s Office) – per i reati di truffa aggravata ai danni dell’Unione Europea, indebita percezione di erogazioni pubbliche e bancarotta fraudolenta.
Il Gip del Tribunale di Milano ha firmato il sequestro preventivo per equivalente della somma pari all’ingiusto profitto ottenuto in danno dell’Erario e dell’Unione Europea. Vengono sottoposti a sequestro in Milano 4 immobili, in Monza 4 immobili, San Damiano d’Asti 3 immobili e 4 terreni, a Camogli (GE) 2 immobili, Corniglio (PR) 4 immobili e conti correnti per 400.000 euro circa.
G. D.