Ordinanza Psa, tante deroghe al territorio, i commenti del sindaco Buschiazzo e Piana

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Importanti aperture del neocommissario rispetto al passato

Ordinanza commissario 2-2023 peste suina

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PSA primi commenti

– L’odierna ordinanza commissariale, che disciplina il percorso che si dovrà attuare contro la peste suina, viene accolta con favore. Certo occorrerà la massima sinergia tra gli enti locali, ma sicuramente il loro ruolo sarà da protagonisti rispetto all’inerzia obbligata dei sedici mesi finora trascorsi.

Sulla nuova ordinanza abbiamo sentito il sindaco di Sassello Daniele Buschiazzo, così come i primi commenti del consigliere regionale della Lega e presidente della III commissione Attività produttive Alessio Piana, che finora si sono spesi parecchio in questa “lotta”.

<<Sicuramente meno peggio di quanto ci aspettavamo – commenta Buschiazzo -. Questo perché rimanda in gran parte alle autorità locali competenti la possibilità di derogare ai divieti.

Ci sarà forse da capire meglio quali saranno le autorità locali competenti (Asl? Comuni? Regione?). Comunque, è positivo che il baricentro si sposti sul territorio.

Rispetto all’ordinanza 4/2022 è un passo avanti comunque. Addirittura, le regioni in base alla situazione epidemiologica potrebbero decidere direttamente la riattivazione degli allevamenti suini. Ora bisognerà lavorare sull’attuazione e sulle deroghe consentite dall’ordinanza – conclude il sindaco -, ma assumerci responsabilità non ci ha mai fatto paura>>.

<<Dovrebbe essere pubblicato domani sulla Gazzetta Ufficiale il testo della nuova ordinanza commissariale sulla Peste suina africana – interviene Piana -. Esprimendo moderato ottimismo rispetto ai suoi contenuti, sottolineo che vengono tutelate le attività fondamentali per l’economia di molti Comuni, come l’outdoor, e la piena vigenza della legge regionale dello scorso anno, di cui sono stato primo firmatario, che determina la volontà di Regione Liguria e disciplina le attività agro-silvo-pastorali e l’outdoor.

Inoltre, viene riconosciuto un importante ruolo di gestione faunistica ai cacciatori ossia dell’attività che da sempre svolgono come gestori della natura e della fauna selvatica, che sarà fondamentale per cominciare una nuova fase di importante contrasto alla Psa. Le squadre potranno intervenire con i loro ausiliari nel ruolo di controllo faunistico nel cuore della zona infetta, quindi al di fuori dei tempi e delle giornate previste dal calendario venatorio.

La nuova ordinanza prevede aperture e semplificazioni procedurali importanti e sancisce a livello nazionale che l’attività venatoria a selvaggina stanziale e migratoria non è vietata in zona infetta. Una battaglia portata avanti dalla Lega in Regione Liguria, così come in Parlamento con la risoluzione a prima firma del deputato ligure Francesco Bruzzone.

Da consigliere regionale – conclude Piana – sul territorio ringrazio tutti coloro che hanno dato il loro contributo per realizzare questo atto normativo ai fini di eradicare la Peste suina africana in Liguria e Basso Piemonte e tutti coloro che dalla prossima settimana si attiveranno per far partire il depopolamento>>.

 

G. D.