Sequestro beni per 200mila euro a pluripregiudicata di Imperia

Sequestro beni per 200mila euro a pluripregiudicata di Imperia
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Applicato codice antimafia e misure di prevenzione

I finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Imperia, sulla base di indagini coordinate dalla locale Procura della Repubblica, hanno eseguito ieri il sequestro di beni immobiliari e mobiliari nonché di una attività commerciale, per un valore di circa 200 mila euro.

Si tratta una imprenditrice imperiese gravata da diversi precedenti di polizia, già condannata per reati contro il patrimonio, che complesse indagini hanno evidenziato la sua pericolosità, ritenendo che la stessa viva abitualmente, anche in parte, con i proventi di attività delittuose.

Gli accertamenti patrimoniali sono stati eseguiti anche nei confronti del nucleo familiare del soggetto prevenuto, così come è stata rilevata la “sproporzione” del patrimonio disponibile rispetto al proprio reddito per il periodo 2002/2020.

Pertanto, la Procura della Repubblica di Imperia ha richiesto l’applicazione delle misure preventive personali e patrimoniali e la Sezione per le Misure di Prevenzione del Tribunale di Genova, valutando la sussistenza dei requisiti di legge, ha emesso il provvedimento ablatorio dei beni riconducibili alla proposta.

Sono stati sequestrati beni per circa 200 mila euro, costituiti da un’attività commerciale, sita ad Imperia Oneglia, relativa al commercio al dettaglio di apparecchiature telefoniche ed accessori, due conti correnti e denaro contante riconducibili all’impresa e un immobile sito in Imperia, intestato al convivente. Il patrimonio sarà ora gestito dall’Amministratore giudiziario nominato dal Tribunale di Genova.

Nei confronti dell’interessata è stata fissata l’udienza per la discussione sulla richiesta di applicazione della confisca dei beni suddetti nonché della misura di prevenzione personale della Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza.

Il provvedimento in parola è stato emesso sulla scorta degli elementi probatori allo stato acquisiti, pertanto, in attesa della definitività dei giudizi, sussiste la presunzione di innocenza.

 

G. D.