Omicidio di Casale: 20enne resta in carcere, si cerca anche una donna
Il brutale pestaggio che ha causato la morte del giovane dovrebbe essere stato commesso da più persone
Cristian Martinelli, 34 anni (nella foto), il 14 ottobre aveva subito una violenta aggressione presso la stazione di Casale Monferrato e dopo due giorni era deceduto in ospedale.
Le indagini condotte dai carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo di Alessandria e della Compagnia di Casale Monferrato, coordinate dal P. M. della Procura della Repubblica di Vercelli, dr.ssa Anna Caffarena, hanno portato al fermo di indiziato di delitto del presunto autore, eseguito nella mattinata di domenica 16 ottobre dai militari alessandrini.
Ieri mattina, mercoledì 19 ottobre, presso la Casa Circondariale di Vercelli, si è svolta l’udienza di convalida del fermo operato a carico di N.C., il 20enne moldavo indagato quale presunto autore dell’omicidio di Cristian Martinelli.
Presenti, oltre all’indagato e al suo difensore, anche il P. M. della Procura della Repubblica di Vercelli, dr.ssa Anna Caffarena e il personale del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale Carabinieri di Alessandria, che, rispettivamente, coordinano e conducono le indagini.
Al termine dell’interrogatorio di garanzia, il Gip del Tribunale di Vercelli, dr.ssa Valeria Rey, non ha convalidato il fermo del 20enne moldavo, ma ha comunque disposto l’applicazione della custodia cautelare in carcere.
Le indagini proseguono a ritmo serrato, anche in attesa dell’esito dell’esame autoptico previsto nei prossimi giorni. Almeno due, al momento, le altre persone che avrebbero partecipato attivamente al brutale pestaggio, tra le quali una donna.
G. D.