Sassello e Zona infetta Psa, boschi liberi per cercatori di funghi e cacciatori
Sono tra i soggetti che dovranno segnalare il ritrovamento di carcasse di cinghiali
Le nuove disposizioni sono state prese ieri dalla Giunta regionale: si tratta di una serie di provvedimenti riguardanti il piano regionale di interventi urgenti per la gestione e il controllo radicazione della peste suina africana dei suini d’allevamento e nella specie cinghiale.
Nello specifico cresce la platea degli autorizzati al monitoraggio delle carcasse di cinghiale nella zona infetta quali i cercatori di funghi e tartufi e i cacciatori.
Autorizzazione all’utilizzo di volontari per il monitoraggio delle carcasse di cinghiale (sus scrofa) nella zona infetta dalla Psa in Liguria
La Giunta regionale ieri ha approvato l’autorizzazione per la ricerca attiva delle carcasse di cinghiale, nella Zona soggetta a restrizioni II (Zona infetta) per la Psa in Liguria, tramite l’utilizzo dei seguenti soggetti volontari:
- cercatori di funghi operanti sia nel territorio dei Consorzi di cui alla l.r. n. 17/2014 e s.m.i. che nel territorio al di fuori dei Consorzi;
- cercatori di tartufi aderenti alle Associazioni di cui alla l.r. n. 2/2022;
- cacciatori iscritti agli Ambiti Territoriali di Caccia che intendano svolgere attività di allenamento e addestramento dei cani secondo la disciplina stabilita nell’articolo 34, comma 10 della l.r. n. 29/1994.
Questi soggetti potranno operare, secondo modalità che saranno stabilite dalla Vice Direzione Generale Agricoltura, Risorse naturali, Aree protette e Marketing territoriale, impegnandosi contestualmente a:
- osservare le modalità di ricerca e di segnalazione delle carcasse di cui agli articoli 2 e 3 dell’Ordinanza del Commissario straordinario alla peste suina africana del 28 giugno 2022, n. 4;
- rispettare le misure di biosicurezza previste al punto 7.2 “misure di biosicurezza per le attività di ricerca carcasse” della dgr n. 264/2022;
- osservare tutti i divieti previsti nelle zone in cui opereranno.
G. D.