Acqui terme, beccato imbrattatore manifesti elettorali, denunciato 71enne

Acqui terme, beccato imbrattatore manifesti elettorali, denunciato 71enne
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È l’autore degli imbrattamenti a point elettorali e sedi politiche  

Acqui Terme

– Tutto successe la notte del 19 maggio, quando, in piena campagna elettorale per l’elezione del sindaco di Acqui Terme, i luoghi simbolo dalla disfida elettorale furono imbrattati con vernici spray di colore blu, rosso e verde.

La prima sede ad essere stata presa di mira fu quella della Lega, il cui ingresso era stato imbrattato con la scritta “servi di un governo criminale”, poi, nel corso delle indagini, i Carabinieri del Nucleo Operativo trovarono scritte del medesimo tenore presso la sede del Partito Democratico e presso i point elettorali dei candidati sindaco Bruno Barosio (PD), Franca Roso (Lega) e dell’attuale sindaco Lorenzo Lucchini.

Gli atti vandalici, compiuti probabilmente dalla stessa mano, avevano creato apprensione in città, soprattutto tra i candidati, che temevano un possibile inasprimento dei toni della campagna elettorale.

Grazie alle prime analisi sui sistemi di video sorveglianza, i carabinieri notarono un uomo che si aggirava nei pressi dei punti oggetto degli imbrattamenti proprio nei momenti in cui erano comparse le scritte, e ben presto le indagini identificarono un 71enne acquese, già vicino agli ambienti politici locali.

I carabinieri, su decreto della Procura della Repubblica di Alessandria, perquisivano l’abitazione del pensionato e rinvenivano numerose bombolette spray degli stessi colori utilizzati per provocare gli imbrattamenti, oltre agli indumenti indossati quella notte, che recavano elementi identificativi assolutamente inconfutabili.

Durante la perquisizione, venivano rinvenuti anche oltre 50 piccoli manifesti, colorati a mano con la scritta “2% del PIL per armi: Criminali”, con cui lo stesso avrebbe probabilmente tappezzato la città nel pieno della campagna elettorale, e manoscritti inneggianti alla contrarietà dell’attuale governo.

Deferimento in stato di libertà per il reato di danneggiamento e offesa al corpo politico per il 71enne e sequestro di tutto il materiale rinvenuto nell’abitazione.

 

G. D.