Buschiazzo, Antoci, Sonia Pesce domani al Che Festival 2022 sul monte Tariné

Buschiazzo, Antoci, Sonia Pesce domani al Che Festival 2022 sul monte Tariné
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Incontro organizzato da Music for peace

Il Tar dà ragione al Parco Beigua

Domani pomeriggio, sabato 4 giugno alle 18, all’interno di ‘Che Festival 2022’, organizzato da Music for peace, a Genova in via Ballayder 60, il consigliere regionale del Pd Pippo Rossetti parteciperà all’incontro in cui si parlerà di tutela del territorio e valorizzazione dell’entroterra a partire dal futuro del Monte Tarinè e del Parco del Beigua, presenti i rappresentanti del territorio interessato.

All’incontro, oltre a Rossetti, Francesco Olivari della Federparchi Nazionale e sindaco di Camogli, Daniele Buschiazzo presidente del Parco Beigua e sindaco di Sassello, Fabrizio Antoci sindaco di Urbe e Sonia Pesce del comitato spontaneo Amici di Tarinè.

<<Dopo che il Tar ha accolto il ricorso delle associazioni ambientaliste, costituite in giudizio contro la Regione Liguria e la società Cet, vietando le ricerche minerarie nell’area del monte Tarinè e dentro l’area protetta del Parco del Beigua – commenta Rossetti -, è il momento di parlare del futuro di quest’area e del suo rilancio: perché la vita ci ha insegnato che uno spazio per non essere riempito deve essere già pieno, facendo in modo che trovi la sua funzione.

La sentenza del Tar è l’occasione per rimettere tutto in moto e parlare del rilancio delle aree interne a partire dal turismo indoor, la valorizzazione e conservazione delle sue attività e anche l’annessione del Comune di Urbe, che lo chiede da anni, al Parco del Beigua. Ma innanzitutto sarebbe essenziale capire quali siano le infrastrutture che consentirebbero alle persone di vivere l’entroterra, offrendo servizi adeguati a partire dalle scuole e l’assistenza sanitaria, senza dimenticare il trasporto pubblico per i collegamenti con la costa e la città”.

È un piacere – conclude Rossetti – partecipare a Che Festival, una rassegna di musica ed eventi che mette al centro le persone e dove per entrare non serve denaro, ma generi di prima necessità che verranno raccolti e distribuiti in Italia e all’estero a chi ha più bisogno>>.

 

G. D.