Troppi lupi in Liguria, Valle d’Aosta e Piemonte che chiede l’intervento del Governo

Troppi lupi in Liguria, Valle d’Aosta e Piemonte che chiede l’intervento del Governo
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Il vicepresidente interviene a difesa degli allevamenti dalle continue predazioni

Da un primo monitoraggio 2020/2021 svolto sul territorio nazionale, si stima che nelle aree di montagna di Liguria, Piemonte e Valle d’Aosta siano presenti più di 900 lupi

<<Numeri che per la Regione Piemonte sono insostenibili e che richiamano la necessità di un tempestivo intervento del Ministero della Transizione ecologica tramite la Conferenza Stato-Regioni – afferma Fabio Carosso, astigiano 46enne, vicepresidente e assessore alla Montagna ->>.

Carosso sottolinea come occorra una maggiore attenzione verso chi sulle zone alpine vive e lavora, e che da tempo denunciano la presenza dei lupi e le predazioni dei propri allevamenti.

<<Un fenomeno non più isolato, per il quale sono sufficienti azioni di contenimento e di dissuasione da parte delle singole Regioni, ma che richiede l’approvazione in tempi rapidi del “Piano lupo” da parte del Ministero ed una strategia condivisa ed efficace per il controllo di lupi ed ibridi, anche con azioni mirate per zone come il Piemonte, dove i dati dimostrano che sono presenti i 2/3 dei lupi censiti nell’arco alpino>>.

I dati sono stati raccolti ed elaborati dal Centro referenza grandi carnivori del Piemonte e dall’Università di Torino (Dipartimento di Scienze della Vita e di Biologia dei Sistemi), nell’ambito del Progetto Life WolfAlps EU, in sinergia con Ispra.

 

G. D.