Aumento prezzi carburanti, ministro Cingolani sentito in Procura
La logica conseguenza alle sue dichiarazioni
I giorni scorsi, con i carburanti oltre i due euro, le dichiarazioni di Roberto Cingolani, ministro della Transizione Ecologica, fecero rumore poiché riferiva di aumenti ingiustificati, addirittura di colossale truffa a spese delle imprese e dei cittadini.
Oggi il ministro Cingolani è stato sentito in Procura a Roma proprio nell’ambito dell’indagine avviata nei giorni scorsi sul repentino aumento dei prezzi dei carburanti.
<<Ottima notizia – afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori -! È quello che abbiamo chiesto!
Non appena è stata divulgata il 12 marzo l’intervista del ministro Cingolani in cui parlava di una colossale truffa fatta a spese delle imprese e dei cittadini, abbiamo chiesto – prosegue il presidente Unc – che il ministro fosse sentito dalla Procura di Roma come persona informata dei fatti.
Non possiamo, quindi, che rallegrarci, sperando che il ministro abbia fornito notizie utili per individuare i responsabili di queste speculazioni. Anche perché il Mite ha tutti i dati che devono essere comunicati dai distributori – conclude Dona -, primo passo utile per risalire lungo la filiera e individuare i responsabili di eventuali reati>>.
G. D.
