Liguria confine, bilancio da inizio anno della Polizia ferroviaria

Liguria confine, bilancio da inizio anno della Polizia ferroviaria
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40 indagati, 5 arresti, 3052 persone controllate, oltre a numerose violazioni amministrative

La Polizia ferroviaria di Ventimiglia, impegnata quotidianamente al confine con la Francia, ha svolto un intenso lavoro con il fine di garantire la sicurezza di chi sceglie il treno per viaggiare, per lavoro, come mezzo di spostamento.

Neppure sei mesi di attività nel 2021 e i numeri dicono molto: 40 indagati, 5 arrestati, 3.052 persone controllate fino al 20 giugno. Inoltre, contestate 12 violazioni amministrative, di cui 2 sul Codice della strada e 1 del regolamento ferroviario, 3 per ubriachezza e 7 per norme Covid-19.

Le riammissioni attive degli stranieri in Francia ammontano a 58.

Durante i controlli gli agenti hanno rintracciato 4 persone scomparse e 5 minori non accompagnati, poi riaffidati alle famiglie o alle comunità.

Risultati che confermano quanto la Polizia Ferroviaria di Ventimiglia sia impegnata a garantire la sicurezza dei viaggiatori, dell’infrastruttura ferroviaria, oltre a prevenzione e repressione dei reati.

L’esclusività di tali competenze è stata recentemente ribadita nel decreto legislativo attuativo della l. 124/2015, cd. “legge Madia”. E’ infatti evidente che il sistema di trasporto ferroviario, strategico per la mobilità dei cittadini e la vita economico-sociale del Paese nonché in costante incremento, necessiti di azioni e servizi espletati da strutture e organi in possesso di specifici know-how.

Gli uomini e le donne della Polizia ferroviaria offrono quotidianamente il loro contributo:

  • per impedire la commissione di reati;
  • in caso di emergenze;
  • per prestare assistenza a chi è in difficoltà (persone scomparse, “senza tetto”, minori che si siano persi);
  • per tutelare l’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini anche in occasione di manifestazioni o di spostamenti dei tifosi in ambito ferroviario;
  • per proteggere giorno e notte i viaggiatori, a bordo dei treni o nelle stazioni, dagli “specialisti del furto”, sempre pronti ad entrare in azione, approfittando dei luoghi affollati o di attimi di distrazione delle vittime.
  • per garantire la sicurezza la Polizia ferroviaria “Viaggia con voi”.

 

G. D.